Il 31 marzo 2014 è prevista la scadenza delle esenzioni dai ticket sanitari nel Lazio. Ogni anno, anche a causa dell’impossibilità di procedere al rinnovo prima dello 01 aprile 2014, gli sportelli preposti, gli operatori e i cittadini, sono costretti a file interminabili e disagi che colpiscono soprattutto le fasce deboli della nostra società come anziani e disabili.
Per far fronte a questa situazione, e prevenire un flusso di utenti che anche quest’anno come in precedenza rischia di paralizzare le Asl, ho inviato una nota al commissario ad acta e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, chiedendogli di intervenire per ottimizzare le procedure di rinnovo delle certificazioni e ridurre al minimo queste difficoltà. Come accaduto nelle Regioni Sicilia e Piemonte, l’obiettivo è di procedere, fermo restando i requisiti reddituali, alla proroga di un anno (fino al 31.03.2015) delle esenzioni relative ai cittadini di età superiore ai 65 anni e di età inferiore ai 6 anni (codice E01), ai titolari di pensione sociale o assegno sociale (codice E03), di titolari di pensione al minimo di età superiore ai 60 anni (codice E04), il cui status è rimasto invariato rispetto all’anno precedente, in sub ordine, nella impossibilità di attuare questa proposta si potrebbe prevedere una proroga transitoria di almeno due mesi. Analoga proroga (due mesi) per i cittadini disoccupati iscritti nell’elenco dei centri per l’impiego (Codice E02), in modo da evitare inutili code e il sovraffollamento agli sportelli preposti. In questo modo si potrebbero decongestionare gli uffici delle Asl impreparati a recepire un ingente flusso di utenza e garantire un servizio più efficiente ai nostri concittadini evitando che gli aventi diritto all’esenzione siano costretti nella fase transitoria, tra scadenza e rinnovo, a pagare comunque il ticket. In un momento in cui la sanità non riesce a dare risposte immediate ed efficienti un intervento come questo potrebbe dare respiro agli utenti dimostrando che qualità ed efficacia non sono solo parole ma un metodo che questa Regione intende applicare a tutti i settori chiave per la vita dei cittadini.
In questi mesi abbiamo assistito a numerose denunce di inefficienza, a corse per tamponare emergenze dilaganti come quelle che hanno riguardato i pronto soccorso senza di fatto risolvere le criticità. Oggi, per i ticket almeno, abbiamo il tempo e il modo di prevenire i disagi e di aprire una nuova pagina della sanità. Mi auguro che il presidente Zingaretti sappia cogliere questa occasione e sappia intervenire nel concreto per cambiare la vita ai nostri cittadini, non con voli pindarici, ma nella quotidianità rispettando il mandato che abbiamo l’onore di aver ricevuto.