“Il programma di Nicola Zingaretti non è altro che una fotografia di quanto non fatto in cinque anni di governo della Regione Lazio. Zingaretti annuncia: “Nella sanità abbiamo degli obiettivi ben chiari. Prima cosa le liste di attesa. Lavoriamo per garantire che entro un anno il 90% delle visite e delle analisi non urgenti e non programmate avvenga entro 90 giorni”. E’ la stessa frase che ha ripetuto per 60 mesi. Il risultato, sotto gli occhi di tutti con disagi a solo discapito dei cittadini, è che dopo tre piani per l’abbattimento delle liste di attesa la soluzione è ancora ben lontana dall’essere trovata. Eppure la soluzione esiste, è stata sperimentata con successo dalla Regione Emilia Romagna, se ne conoscono i risultati eccellenti e sta, come abbiamo anche tentato di suggerire come Forza Italia con un apposito ordine del giorno e ovviamente senza ottenere ascolto, nel consentire alle Asl del Lazio la possibilità di acquistare dal privato accreditato prestazioni a tariffa calmierata consentendo agli utenti di accedere alle prestazioni specialistiche, e di alta diagnostica, pagando una tariffa pari a quella del ticket della prestazione stessa. Ma Zingaretti ha volutamente evitato di attuarla ignorando i nostri costanti appelli a farlo. Oggi ci dice che “Per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, avvieremo subito un piano per realizzare 100 invasi in cui raccogliere l’acqua piovana e combattere la siccità in tutto il Lazio. E per quanto riguarda i rifiuti saranno 57 i milioni di euro con cui i Comuni realizzeranno isole ecologiche, impianti di compostaggio e di autocompostaggio”. Ancora una volta il nulla. Zingaretti ci deve dire perché non ha provveduto a redigere il nuovo piano dei rifiuti lasciando il Lazio e le sue province in balia del caos più completo. Perché non ha provveduto, come aveva assicurato, qualche mese fa a finanziare con adeguate risorse il Fondo per la ripubblicizzazione delle risorse idriche previsto dalla legge regionale sulla “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”. Programma disatteso su programma disatteso, tra promesse e slogan, il Lazio che Zingaretti ha regalato ai nostri cittadini è solo un insieme di macerie. Speriamo che questa pagina venga archiviata definitivamente e che l’unica cosa che leggeremo dopo il 4 marzo al fianco del nome di Zingaretti sia “fine delle trasmissioni”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone