È stato siglato oggi il Protocollo di collaborazione per la promozione della sostenibilità ambientale e per l’innovazione tecnologica nell’attività di bonifica delle discariche abusive localizzate sul territorio nazionale tra il Consiglio Nazionale dei Geologi e il Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive, Generale dei Carabinieri, Giuseppe Vadalà.
“È un giorno importante per la salvaguardia dell’ambiente e di tutto il territorio italiano. Il Consiglio Nazionale dei Geologi è fiero di questa firma perché la crescita e lo sviluppo del nostro Paese non possono prescindere dal pieno rispetto delle leggi e delle regole, dalle politiche di valorizzazione della cultura, della legalità e di sostenibilità etico-sociale, economico-finanziari, ambientale ed energetica” afferma Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi. “Siamo pronti a mettere la professionalità dei geologi al servizio di un percorso valido e credibile con l’obiettivo di risanare le discariche non conformi e irregolari, nel rispetto della normativa europea e nazionale, e di restituire tali aree, riqualificate e bonificate, al territorio. L’auspicio è che questa sinergia tra istituzioni sia anche da esempio per altre simili iniziative che possano contribuire anche a stimolare investimenti pubblici e privati diretti a rafforzare la tutela ambientale e il rilancio dei territori”.
“Siamo orgogliosi di aver siglato questo protocollo per l’attività di bonifica delle tantissime discariche abusive italiane: il risanamento delle aree inquinate consente di ripensare il territorio indirizzando le scelte verso la riqualificazione e rigenerazione, riducendo il consumo di suolo. I geologi svolgono un ruolo fondamentale nella gestione delle criticità ambientali, in quanto professionisti tecnici che sanno leggere il territorio nella sua evoluzione ed interezza e sanno proporre soluzioni concrete per trasformare la gestione delle bonifiche ambientali da mera passività a opportunità di crescita”. È il commento del Segretario CNG, Arcangelo Francesco Violo che aggiunge: “L’accordo mira a promuovere condizioni di libera e corretta concorrenza nel mercato del lavoro professionale, favorendo la qualità delle prestazioni, la diffusione della cultura della trasparenza e del rispetto delle regole tra gli operatori economici”.
Il Commissario Straordinario Bonifica Discariche Abusive, Generale dei Carabinieri, Giuseppe Vadalà: “Unicamente con un lavoro congiunto di tutti i soggetti coinvolti nei procedimenti di bonifica si può uscire dall’infrazione europea in cui è caduto il nostro Paese. Per rendere esecutiva questa “azione collettiva” occorre fare sistema quindi è necessario associarsi, includere e coadiuvare le azioni con i massimi professionisti, questo per noi rappresenta l’Ordine Nazionale dei Geologi, infatti i geologi svolgono un ruolo indispensabile nella coordinazione delle criticità ambientali, poiché hanno le capacità tecniche per poter leggere il territorio nel suo sviluppo morfologico e naturalistico. Ritengo che non si possano fare le bonifiche se non dialogando ed agendo in sinergia di intenti e in accordo di esecuzione con le più ampie professionalità che il nostro Paese può rendere disponibile, per questo motivo sono orgoglioso della possibilità di firmare questo protocollo che rappresenta una sigla fondamentale nella nostra azione. La partnership con l’Ordine dei Geologi ci aiuterà nel risolvere questi 81 piccoli problemi che affliggono l’Italia tutta”. Conclude il Gen. Vadalà : “Oggi è un altro giorno apprezzabile che si aggiunge ai tanti altri degli ultimi 34 mesi: oggi infatti abbiamo aumentano i nostri protocolli di intesa, siamo già a 28, perché crediamo che fare sistema sia anche rendere l’Italia più unita e aiutarla verso una strategia vincecnte al fine di far emergere i soggetti, pubblici e privati, più onesti, con maggior professionalità e dotati di spirito di iniziativa, solo così possiamo rimuovere l’infrazione, migliorare il nostro tessuto sociale e rendere il nostro ambiente più sano per le generazioni future”.