Il sito web istituzionale del Comune di Terracina, nella sua nuova veste e con la sua nuova struttura tecnologica è stato presentato ai cittadini di Terracina dal sindaco Nicola Procaccini mercoledì scorso.
Il sindaco l’ha voluto presentare presso la sala grande del cinema Multisala Rio proprio perché voleva fare un patto con i funzionari dell’ente che governa e con i cittadini che rappresenta. Egli ha detto che con il nuovo sito egli ha voluto implementare le funzioni che consentono un maggiore dialogo tra i cittadini e l’amministrazione. Attraverso il box “parla con il Comune” si può dialogare, via internet, con il primo cittadino e rappresentargli ciò che ogni cittadino pensa sia utile fare per la città e il resto del territorio comunale, oppure segnalare problemi che richiedono un intervento dei tecnici comunali. Attraverso il box “news letter” i cittadini potranno mostrare il proprio interesse a ricevere una comunicazione organizzata da parte dell’amministrazione per essere costantemente informata sulle sue attività e su ciò che succede sul territorio. Attraverso poi il simbolo Q (di qualità) posto accanto a ciascun servizio erogato dall’Ente, tutti possono esprimere il proprio parere sulla qualità del servizio erogato attraverso la compilazione di un apposito questionario che si può riempire direttamente attraverso il sito web.
La maggior parte dei dirigenti dell’organizzazione comunale erano presenti in sala ben consapevoli che, con le nuove leggi che regolano la comunicazione pubblica sula gestione interna, hanno una finestra aperta sul proprio lavoro quotidiano e ne devono rendere conto, in modo trasparente alla popolazione, in maniera sempre più dettagliata.
Il dott. Giancarlo De Simone ha richiamato infatti l’ultima legge promulgata al riguardo, la legge Brunetta, che obbliga tutte le Pubbliche Amministrazioni a dare informazioni dettagliate sulla gestione delle risorse che hanno a disposizione e sugli strumenti di controllo che gli enti tecnici del Governo hanno istituito per controllare che la legge venga rispettata.
Il sindaco ha ottenuto un primo successo al riguardo perché il sistema, chiamato Magellano, dà un riscontro positivo circa il controllo che effettua sui titoli della struttura imposta dalla legge. Egli però sa bene, e lo sanno bene anche i suoi funzionari, che ora comincia il vero lavoro, cioè alimentare ogni box e abituarsi a farlo con una regolarità quotidiana. La legge ha provocato una rivoluzione organizzativa nella P.A. richiedendo al personale pubblico non solo di svolgere le abituali attività, ma anche rendendo pubblico e attraverso una specifica tecnologia come il web, ciò che va facendo. Le rivoluzioni organizzative richiedono tempi lunghi di adeguamento, nonostante sia in campo una leadership forte come quella del sindaco Procaccini e una volontà positiva come quella che anima i dirigenti dell’ente e i loro collaboratori.
È stato infatti messo a punto un programma di implementazione dei contenuti del sito che si svilupperà con una velocità crescente in relazione anche alla crescita dell’apprendimento di ognuno dei dipendenti pubblici che lavorano nell’ente comunale.
Il sindaco Procaccini ha chiesto un impegno dello stesso tipo anche ai cittadini di Terracina. Il sito non rappresenta solo l’organizzazione dell’ente, i servizi erogati, rendendo trasparente la gestione interna, ma rappresenta anche le bellezze e il patrimonio culturale ed ambientale del territorio che consentono di attrarre u turismo crescente a tutto vantaggio dello sviluppo economico locale e quindi all’occupazione dei giovani. Una discreta illustrazione dei beni culturali e dei beni demaniali è già presente all’interno del sito web, ma il contributo di ogni cittadino potrà certamente ulteriormente arricchire la presentazione di ciò che il territorio può offrire. Chi ha delle foto di qualità può contribuire ad arricchire la Galleria delle foto. Chi ha filmati può contribuire ad arricchire il Box dei Film, chi padroneggia lingue straniere può impegnarsi nel tradurre alcuni contenuti, soprattutto quelli che non cambiano quotidianamente. La richiesta risponde a due obiettivi, quello di rendere il sito di proprietà anche dei cittadini per promuovere il territorio e quindi la comunità locale e quello di contenere le spese per migliorare progressivamente il sito web cittadino.
Infatti tutto è stato fatto cercando di contenere le spese vive. Il costo del sito e dei suoi software interni è stato sostenuto dai fondi europei attraverso la partecipazione del Comune al bando regionale relativo allo sviluppo dell’e-Government in Italia, ma il miglioramento di uno strumento siffatto e la sua stessa gestione quotidiana richiede comunque un impegno continuo e un costo discreto.
La tecnologia, realizzata da Proxime e da Impresa Insieme e illustrata dal dott. Renato Di Gregorio nel corso della presentazione di mercoledì, consente dei notevoli risparmi perché l’inserimento delle informazioni può avvenire facilmente dal personale comunale. Ogni settore ha infatti una password di accesso e potrà alimentare il sito web quotidianamente e autonomamente, ma questa facilità non potrà coprire tutti i costi dell’implementazione delle informazioni ricavabili dal sito. Peraltro i cittadini sono esigenti e appena hanno uno strumento nuovo a disposizione già ne vogliono un altro o vogliono tanti altri servizi che prima non avevano e non chiedevano. “L’appetito vien mangiando” dice il proverbio e le polemiche di qualche cittadino subito dopo la presentazione del sito, lo dimostra. Ora quei cittadini che sono intervenuti sui mezzi di comunicazione dimostrando di voler partecipare all’iniziativa con commenti e suggerimenti possono collegarsi con il sito e dare il loro contributo, oppure possono collegarsi con l’ufficio URP e stabilire una relazione addirittura più continuativa.