I continui disservizi nel trasporto pubblico di Roma e del Lazio stanno sempre più portando all’esasperazione i pendolari.
Purtroppo a volte questa si manifesta contro lavoratori e lavoratrici che per primi pagano le conseguenze dei continui tagli dei governi nazionali e regionali al trasporto pubblico, una categoria che è tra le più aggredite e indifese.
Occorre invece costruire un fronte comune tra lavoratori e pendolari per l’aumento dei finanziamenti e il miglioramento del servizio, come stanno facendo i tanti comitati che concretamente si mobilitano contro la privatizzazione con proposte alternative.
Le colpe dei disservizi quotidiani hanno nome e cognome: le società di gestione del servizio, in questo caso Astral e Cotral, e le istituzioni locali, Regione e Comune che negli anni hanno lasciato il trasporto pubblico nel degrado progressivo, incuranti del danno procurato ai pendolari e a tutti i viaggiatori.
Rifondazione comunista nell’esprimere la solidarietà a Massimiliano ricorda e condivide le sue stesse parole:
“Tra pochi giorni, benché cardiopatico tornerò al mio posto di lavoro. Noi ferrotranvieri romani facciamo un servizio pubblico perché portiamo giovani, anziani, bambini.
L utenza deve protestare per i propri diritti sotto il Campidoglio e la Regione”.
Gruppo di lavoro trasporti di Rifondazione Comunista/SE – Lazio
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