In riferimento agli articoli apparsi in questi giorni su quotidiani e siti web locali e inerenti la pronuncia del giudice Laura Mancini sulle somme versate da alcuni cittadini apriliani al Comune come corrispettivo per il servizio idrico integrato, Acqualatina ritiene necessario precisare quanto segue.
Al contrario di quanto riportato, la decisione del giudice non fa altro che confermare che i versamenti effettuati da parte degli utenti al Comune sono, invece, dovuti ad Acqualatina, precisando solo che il Comune non è tenuto alla restituzione diretta ad Acqualatina. Nulla più.
La sentenza, dunque, conferma la validità di quanto da sempre sostenuto dal Gestore, ovvero l’illegittimità di tali versamenti e la permanenza di una condizione debitoria da parte degli utenti che, dunque, sono tenuti a regolarizzare quanto prima la loro situazione contrattuale nei confronti di Acqualatina, unico soggetto tenuto a percepire introiti per il servizio idrico integrato nell’Ato4.
A tal proposito, va detto che, nel merito, la questione è superata: il Comune sta effettuando la restituzione agli utenti e molti cittadini apriliani hanno intrapreso spontaneamente, nel corso degli ultimi mesi, un percorso di regolarizzazione con il Gestore, al pari di quanto accaduto anche in altri Comuni.
Acqualatina, dal canto suo, conferma la propria disponibilità per l’individuazione di soluzioni sostenibili e che agevolino quanto più la normalizzazione delle singole situazioni di morosità, alla stregua di quanto già sta avvenendo.
A tal proposito, si coglie l’occasione per invitare chiunque volesse regolarizzare la propria situazione contrattuale a contattare il Servizio Clienti di Acqualatina all’indirizzo email clienti@acqualatina.it, oppure a recarsi presso uno degli sportelli territoriali.