Spending review. “Non solo politica, il marcio sta nelle caste della Pa

“Certo che la politica italiana degli ultimi anni ha peccato di superficialità, ma d’altro canto non si può trascurare che una buona dose di marcio si insidia in ben altri meandri e che le infelici dichiarazioni di Moretti, AD di FS, a proposito del suo stipendio, hanno riportato sotto gli occhi di tutti”. Lo dichiara in una nota Aldo Di Biagio, vice presidente vicario del gruppo per l’Italia al Senato. “Infatti – spiega – bisogna dire che si parla poco della vera casta della PA, quella dei dirigenti pubblici e dei super manager di Stato, la cui immagine è spesso oscurata dalla classica litania dell’antipolitica che ha come bersaglio il solo parlamentare, causa di tutti i mali. Poi, malgrado le indicazioni della nuova spending review e le sollecitazioni che arrivano da più fronti – continua – il fatto che dalla singole caste della Pa, da ogni lobby che anima i singoli dicasteri si levano capricci e lagne, lascia emergere una certa sfacciataggine che francamente stride con la drammaticità del momento, ma che sottolineachiaramente dove vanno ricercati i principali errori degli ultimi anni, certamente favoriti anche da una politica distratta”. Di Biagio conclude: “Ognuno, senza esclusione, dovrebbe prendere parte al cambiamento in atto, portato avanti con coraggio dal governo Renzi, non solo la politica ma tutto il sistema statale – super manager compresi – contribuendo al sacrificio, altrimenti qualcuno si dovrà prendere la responsabilità del fallimento del Paese che potrebbe essere inevitabile“.