Centocinquanta chimici hanno affollato l’Auditorium comunale e Sperlonga lo scorso week end, da giovedì a domenica per “Energie della chimica”. Un successo sottolineato dall’Ordine dei chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, che ha elogiato l’ospitalità, la bellezza e la cura del paese, decretandolo luogo ideale per convegni di qualità e respiro internazionale.
“Siamo orgogliosi della scelta fatta dall’Ordine dei Chimici di celebrare il consueto convegno annuale a Sperlonga – ha evidenziato Sara Kelany, Delegata del Comune di Sperlonga ai programmi e risorse Ue –. Riteniamo che sia un dovere dell’amministrazione appoggiare e stimolare queste iniziative di altissimo profilo, soprattutto quando riguardano tematiche di indubbia rilevanza. Questo testimonia che Sperlonga non è solo turismo, ma che la storica ed elevata capacità di accoglienza possa e debba essere orientata verso eventi di taglio scientifico e culturale”.
In pillole, le principali tematiche trattate:
Rifiuti, differenziata e riciclo.
“Roma scoppia e i Comuni del Lazio non intendono diventare luoghi per le discariche. Occorre una strategia per affrontare una delle più importanti emergenze del momento. Le soluzioni possono essere trovate ma la sindaca della capitale Virginia Raggi farebbe bene a confrontarsi con i chimici che sono i professionisti più adatti a dare indicazioni per risolvere queste problematiche. quanto alla differenziata: non è la panacea di tutti i mali se non si pensa anche al recupero dei materiali” ha detto il presidente dell’Ordine Fabrizio Martinelli.
Rifiuti e antimafia
“Tanti gli investimenti. E quando ci sono le risorse economiche, quasi sempre ci mette gli occhi la criminalità organizzata”. Il senatore Enrico Buemi, della commissione antimafia a Palazzo Madama non ha dubbi: “Lo Stato sta facendo molto per fermare la presenza della criminalità nella gestione dei rifiuti”. Buemi ha riferito che in questi ultimi anni sono stati confiscati alla criminalità organizzata ben 27 miliardi di euro e di questi, ben 6 miliardi, erano denaro liquido o obbligazioni. “La criminalità organizzata che pure ha subito processi e perdita di potere – ha detto il senatore – è ancora troppo presente nel nostro Paese. Essa opera senza regole. E quando questo accade a ricevere i maggiori danni sono i cittadini, le imprese e i professionisti che rispettano le regole”. Il senatore del Psi, in un passaggio del suo intervento, ha riferito che la i poteri criminali hanno trasferito al Nord e in particolare in Lombardia, il loro raggio d’azione.
Rifiuti e procure
Durante la tavola rotonda che si è occupata di analizzare lo stato dell’opera e le ricadute anche in termini giudiziari del metodo di classificazione dei rifiuti è emerso che i comportamenti delle procure in Italia hanno orientamenti diversi. Il parere dei chimici è che bisogna rendere le regole più stringenti e chiare. Anche perché se non si modificano le norme per la classificazione de i rifiuti si finisce per mettere nei guai le imprese e i professionisti, si alimenta l’idea che tutti i rifiuti sono pericolosi e si finisce per intasare il lavoro delle procure che spesso, partendo da valutazioni troppo di parte, arrivano a conclusioni sbagliate. Argomenti questi commentati dai relatori anche in margine all’operazione Maschera sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti nel Lazio. “L’accusa – ha detto l’avvocato Marco Franco – deve dimostrare che un rifiuto è pericoloso altrimenti c’è la presunzione d’innocenza”.
Ad indurre in errore i magistrati spesso sono i loro consulenti che partendo da una interpretazione delle norme in modo soggettivo determinano conclusioni poco oggettive. Certo molti dei professionisti che hanno a che fare con il ciclo dei rifiuti si sono assicurati ma il danno che può produrre una indagine sbagliata sulle persone coinvolte rimane a vita.
I chimici portano in Cina il modello italiano e europeo
Una delegazione di chimici dell’Ordine del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, si è recata nuovamente in Cina. “È stata una esperienza straordinaria – ha dichiarato il dottor Fabrizio Martinelli – . In questo grande Paese, una città di 18 milioni di abitanti, è stata scelta come modello per mettere in piedi un sistema di gestione integrato dei rifiuti. Noi abbiamo portato le conoscenze di un modello europeo e italiano che è il migliore al mondo. Il confronto che abbiamo avviato in Cina può dare frutti inaspettati anche ai giovani chimici che vogliono entrare nel mondo del lavoro confrontandosi con altre realtà produttive, sociali e culturali. Ci lavoreremo ancora. A settembre in Cina ci torneremo per continuare a costruire buone ed intense relazioni. Intanto – ha concluso Martinelli – dobbiamo fare i conti con la realtà dei nostri territori, dove, proprio il modello di gestione del ciclo dei rifiuti che abbiamo definito uno dei migliori al mondo, resta spesso inapplicato”.
Il prossimo convegno ad essere ospitato dall’Auditorium di Sperlonga sarà in occasione della presentazione della nazionale degli imprenditori farmaceutici, giovedì 25 maggio alle 19.