martedì 26 Novembre 2024,

Provincia di Latina

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Sperlonga comunica

scritto da Redazione
Sperlonga comunica
 DOPO 52 ANNI TORNA LA MESSA NELLA CHIESA ANTICA
In occasione della festa patronale l’Amministrazione comunale ha voluto riportare la celebrazione eucaristica nell’edificio più antico della città, dove l’ultima celebrazione era avvenuta nel 1964

Era il 1964 e dopo almeno otto secoli, attenendoci alla prima fonte storica, Don Raffaele Chinappi recitava l’ultima messa nella chiesa del centro storico, Sanctae Mariae de Spelonche. Dell’edificio si ha notizia nel Codex Diplomaticus Caietanus del 1135, secondo quanto riporta Vincenzo Guglietta nel suo “Sperlonga, storia e leggenda” ma nessuno può dire con esattezza quando fu realizzato il luogo sacro. Certo è che in quegli otto secoli i cittadini di Sperlonga hanno assistito alle celebrazioni sotto lo stesso tetto, nel cuore del centro storico del paese, circondati dagli affreschi e dai dipinti dell’epoca.
L’esigenza di una nuova collocazione, data anche dal maggior numero di cittadini, ha dato vita alla nuova sede, in piazza Europa, della chiesa Santa Maria Assunta in cielo, la cui dedicazione ufficiale ebbe luogo il 15 agosto del 1964.
Da allora, dunque, per più di cinquant’anni, la Sanctae Mariae, nella chiesa storica di Sperlonga non vi è stata più alcuna celebrazione eucaristica.
Oggi, più esattamente 52 anni dopo, don Gaetano Manzo e l’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari torneranno a celebrare la messa in occasione della festività di San Leone Magno, patrono di Sperlonga, all’interno dell’ex chiesa Sanctae Mariae, ristrutturata e divenuta Auditorium comunale.
Alle 17 inizierà la breve processione con la statua del Santo, da piazza Europa fino alla chiesa antica. Lì si svolgerà la Solenne Celebrazione Eucaristica in onore di San Leone Magno, presieduta dall’arcivescovo Luigi Vari, con la partecipazione delle autorità cittadine. Al termine, al ritorno in piazza Europa tutti potranno assistere allo spettacolo dei fuochi pirotecnici dalla spiaggia dell’angolo o di levante.
“Abbiamo voluto riportare la celebrazione religiosa all’interno della chiesa più antica, – spiega il Sindaco Armando Cusani – cardine della tradizione sperlongana e una delle prime costruzioni che diedero vita al borgo con l’insediamento benedettino. Oggi, dopo 52 anni, il rito tornerà nell’edificio in cui tutti i nostri antenati hanno vissuto la propria devozione e celebrato i momenti più importanti delle loro esistenze, compresa la festività patronale di San Leone Magno. Per questo consideriamo questo avvenimento particolarmente importante ed emozionante per tutta la città. Con l’occasione rivolgo ai cittadini gli auguri di una felice festa.”
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 ODISSEA ITINERANTE AL MUSEO MERCOLEDI’ 16 NOVEMBRE
L’evento inaugura la serie “Al museo con l’autore” e sancisce la sinergia tra Comune, scuola e Polo museale.
Prenderanno vita le opere degli scultori di Rodi volute duemila anni fa dall’Imperatore Tiberio nella sua villa a Sperlonga, per narrare gli episodi più importanti dell’Odissea. Lo faranno con il corpo e la voce degli attori (Marco Canuto, Sara Borghi, Michela Barone e Maury Incen), coordinati dal regista e autore Marco Canuto, interpreti per il progetto “Odissea itinerante”, mercoledì 16 Novembre alle 9 e in replica alle 11 presso il Museo archeologico di Sperlonga.

“Con L’Odissea itinerante – spiega il delegato ai Beni culturali Stefano D’Arcangelo – si apre un nuovo percorso finalizzato alla promozione della storia e della cultura del nostro territorio. La realizzazione del progetto “Al museo con l’autore” è possibile grazie alla sinergia tra il Polo museale del Lazio e il Comune di Sperlonga, sancita dallo specifico protocollo d’intesa, e prevede una serie di eventi, volti al coinvolgimento di cittadini, studenti e visitatori.
E nel concreto non dimentichiamo il grande contributo organizzativo e gestionale della delegata ai rapporti con la scuola, Paola Capriccio e della delegata alla cultura Claudia De Simone”.

“Questo evento – aggiunge Claudia De Simone – permette ai ragazzi di elementari e medie di partecipare in prima persona alla rappresentazione. Conosceranno dunque da vicino le avventure di Ulisse, immedesimandosi nei personaggi omerici, vivendo le loro stesse esperienze ed emozioni”.

“La collaborazione con l’istituto “A.Aspri” a Sperlonga – commenta Paola Capriccio – ci permette di contribuire all’educazione dei ragazzi anche con iniziative formative integrative all’offerta scolastica. Il Comune è vicino alla scuola e la sostiene per costruire insieme il futuro dei giovani, che è anche il futuro del nostro territorio, del nostro paese. Può farlo grazie al protocollo d’intesa firmato con l’istituto, definito “patto per la crescita sociale dei futuri cittadini di Sperlonga”.

L’Odissea itinerante è un gioco interattivo che coinvolge il pubblico in prima persona. Il narratore Omero farà rivivere un Ulisse scelto tra i ragazzi presenti, sulla spiaggia in cui incontrò Nausicaa, figlia del re dei Feaci e sceglierà alcune ragazze che interpreteranno le sue compagne di giochi.
Alla corte di Alcinoo, padre di Nausicaa, il pubblico diventerà la corte del re e nella grotta di Polifemo Omero racconterà l’arrivo di Ulisse e la sua curiosità di conoscere il mitico popolo dei Ciclopi e ricomporrà il complesso statuario presente al museo. I ragazzi viaggeranno quindi sull’isola di Circe e alle porte dell’Ade per poi sperimentare il canto delle sirene e arrivare allo stretto passaggio di Scilla e Cariddi.
Omero racconterà infine il ritorno di Ulisse a Itaca grazie ai Feaci. La conclusione è lasciata agli attori che sottolineeranno la grandezza e la profondità dei testi classici, l’importanza della lettura e del racconto in generale.
“È bene ribadire l’importanza del protocollo d’intesa in corso di stipulazione tra il Comune e il Polo museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli – aggiunge D’Arcangelo – e che rappresenta l’inizio di una nuova stagione culturale, ricca di impulsi, iniziative ed interventi anche strutturali come il miglioramento dell’accessibilità, della mobilità, dei servizi di informazione, accoglienza, marketing territoriale e promozione turistica in Italia e all’estero.
Non dimentichiamo infine – conclude D’Arcangelo – che con l’ingresso del Museo archeologico di Sperlonga al Polo museale del Lazio, il complesso di Tiberio e di Villa Prato hanno finalmente la posizione che meritano, accanto ai siti archeologici più importanti di Roma e dunque del mondo intero”.


 

Irene Chinappi
Delegata alla Comunicazione Istituzionale e Portavoce
Comune di Sperlonga
3387263041

irechina@gmail.com

 


SPERLONGA, ODISSEA ITINERANTE AL MUSEO MERCOLEDì 16 NOVEMBRE
L’evento inaugura la serie “Al museo con l’autore” e sancisce la sinergia tra Comune, scuola e Polo museale.

Prenderanno vita le opere degli scultori di Rodi volute duemila anni fa dall’Imperatore Tiberio nella sua villa a Sperlonga, per narrare gli episodi più importanti dell’Odissea. Lo faranno con il corpo e la voce degli attori (Marco Canuto, Sara Borghi, Michela Barone e Maury Incen), coordinati dal regista e autore Marco Canuto, interpreti per il progetto “Odissea itinerante”, mercoledì 16 Novembre alle 9 e in replica alle 11 presso il Museo archeologico di Sperlonga.

“Con L’Odissea itinerante – spiega il delegato ai Beni culturali Stefano D’Arcangelo – si apre un nuovo percorso finalizzato alla promozione della storia e della cultura del nostro territorio. La realizzazione del progetto “Al museo con l’autore” è possibile grazie alla sinergia tra il Polo museale del Lazio e il Comune di Sperlonga, sancita dallo specifico protocollo d’intesa, e prevede una serie di eventi, volti al coinvolgimento di cittadini, studenti e visitatori.
E nel concreto non dimentichiamo il grande contributo organizzativo e gestionale della delegata ai rapporti con la scuola, Paola Capriccio e della delegata alla cultura Claudia De Simone”.
“Questo evento – aggiunge Claudia De Simone – permette ai ragazzi di elementari e medie di partecipare in prima persona alla rappresentazione. Conosceranno dunque da vicino le avventure di Ulisse, immedesimandosi nei personaggi omerici, vivendo le loro stesse esperienze ed emozioni”.

“La collaborazione con l’istituto “A.Aspri” a Sperlonga – commenta Paola Capriccio – ci permette di contribuire all’educazione dei ragazzi anche con iniziative formative integrative all’offerta scolastica. Il Comune è vicino alla scuola e la sostiene per costruire insieme il futuro dei giovani, che è anche il futuro del nostro territorio, del nostro paese. Può farlo grazie al protocollo d’intesa firmato con l’istituto, definito “patto per la crescita sociale dei futuri cittadini di Sperlonga”.

L’Odissea itinerante è un gioco interattivo che coinvolge il pubblico in prima persona. Il narratore Omero farà rivivere un Ulisse scelto tra i ragazzi presenti, sulla spiaggia in cui incontrò Nausicaa, figlia del re dei Feaci e sceglierà alcune ragazze che interpreteranno le sue compagne di giochi.
Alla corte di Alcinoo, padre di Nausicaa, il pubblico diventerà la corte del re e nella grotta di Polifemo Omero racconterà l’arrivo di Ulisse e la sua curiosità di conoscere il mitico popolo dei Ciclopi e ricomporrà il complesso statuario presente al museo. I ragazzi viaggeranno quindi sull’isola di Circe e alle porte dell’Ade per poi sperimentare il canto delle sirene e arrivare allo stretto passaggio di Scilla e Cariddi.
Omero racconterà infine il ritorno di Ulisse a Itaca grazie ai Feaci. La conclusione è lasciata agli attori che sottolineeranno la grandezza e la profondità dei testi classici, l’importanza della lettura e del racconto in generale.

“È bene ribadire l’importanza del protocollo d’intesa in corso di stipulazione tra il Comune e il Polo museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli – aggiunge D’Arcangelo – e che rappresenta l’inizio di una nuova stagione culturale, ricca di impulsi, iniziative ed interventi anche strutturali come il miglioramento dell’accessibilità, della mobilità, dei servizi di informazione, accoglienza, marketing territoriale e promozione turistica in Italia e all’estero.
Non dimentichiamo infine – conclude D’Arcangelo – che con l’ingresso del Museo archeologico di Sperlonga al Polo museale del Lazio, il complesso di Tiberio e di Villa Prato hanno finalmente la posizione che meritano, accanto ai siti archeologici più importanti di Roma e dunque del mondo intero”.

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