sabato 23 Novembre 2024,
29 giugno 2019 – 6 luglio 2019
Vernissage:
sabato, 29 luglio 2019 – h. 19.00
“Perché gli antichi Persiani consideravano sacro il mare? E perché i Greci gli assegnarono un dio a parte, e fratello dello stesso Giove? Certo tutto ciò non è senza significato. E ancora più profondo è il significato di quella storia di Narciso, che non potendo afferrare l’immagine tormentosa e gentile che vedeva nella fonte, vi si tuffò e morì annegato. Ma quell’immagine la vediamo noi stessi in tutti fiumi e gli oceani. È l’immagine del fantasma inafferrabile della vita; e questo è la chiave di tutto”.
Le parole di Melville ci consegnano lo strano legame che tiene insieme l’immagine, la nostra esperienza delle immagini, all’elemento acquatico, al suo sguardo, ai suoi fantasmi che invitano alla morte, a perdersi e allo stesso tempo a ricordare. L’acqua, come la storia di Narciso testimonia, è ciò che riflette la nostra immagine e, insieme, ciò che ce la fa perdere, che la fa smarrire. L’“inafferrabilità” dell’acqua non è altro che l’inafferrabilità delle immagini. Per questo non esiste un’immagine dell’acqua: perché l’acqua è l’immagine, è ciò che sta al fondo della nascita di ogni immagine”.
Artisti in mostra:
Barbara Berardicurti, Alessandra Carloni, Nasser El Gilani, Guiyome, Fabio Imperiale, Massimiliano Iocco, Roberto Lo Bue, Nicolas Lopez, Sara Lovari, Ferruccio Maierna, Jacopo Mandich, Francesca Mariani, Kristina Milakovic
Antonio Minervini, Raffaelle Miscione, Viktor Panchenko, Valeria Patrizi,
Matete Perversa, Laura Sindici, Giulia Spernazza, Roberto Zangarelli
Durante il periodo della mostra è prevista un’estemporanea all’aperto dove alcuni artisti si esibiranno dal vivo
