In questi giorni sono state depositate finalmente le motivazioni della III^ Sezione Penale , Presidente Piero Saviani , che ha respinto il ricorso della Procura di Latina.
Si tratta di un fatto storico che restituisce il “maltolto e l’onore istituzionale al Comune ed ai cittadini di Sperlonga.
Ci sono voluti oltre 5 anni anni di terribile sofferenza, durante i quali sono stati sparsi veleni, palate di fango e gogne mediatiche che hanno colpito duramente persone, in carne ed ossa, la notorietà e l’immagine complessiva del paese e degli Amministratori comunali.
Io non facevo parte di questa “partita” ma ho vissuto intensamente, da ruoli diversi, tutta la vicenda urbanistica del Piano Integrato di Sperlonga e, sapevo benissimo che tutti i procedimenti tecnici e amministrativi erano stati eseguiti perfettamente e nel pieno rispetto delle leggi vigenti , tale da
meritarsi anche l’esposizione progettuale alla Biennale di Architettura a Venezia, intesa come buona prassi amministrativa ed esempio urbanistico pilota per altri comuni.
Tuttavia questo “famigerato” Piano Integrato ha subito un vero e proprio linciaggio inaudito. Sono stati versati fiumi di inchiostro e miriadi di ipotesi assurde e incompetenti che hanno oscurato e macchiato questa bella esperienza di “urbanistica concertata” in un vero e proprio “mostro”.
Infatti il Piano Integrato ha costituito la “Pietra miliare ” attorno alla quale la mala politica ed il potere mediatico hanno teorizzato e coniugato l’infamante “SISTEMA SPERLONGA” con il quale più di qualcuno volevano associare Sperlonga nella lista dei comuni inquinati addirittura da mafia e camorra.
La sofferenza, gli equivoci ed anche i contrasti avuti con le forze dell’ordine e con gli inquirenti non ci hanno tolto la serenità e la fiducia nei confronti del nostro sistema giudiziario.
Confidiamo quindi ancora tantissimo nel nostro sistema giudiziario per le sue garanzie dei diritti dei cittadini,anche se ha urgente bisogno di riformarsi e di abbattere i tempi delle sentenze .
Stefano D’Arcangelo