La notizia è giunta poco dopo le 9,30.Tutti sono stati presi dalla tristezza e dallo sgomento. Il ricovero al Gemelli aveva lasciato una speranza. Invece la ragazzina di Morolo (Frosinone) non ce l’ha fatta.
Aveva ingerito troppa acqua. IL medico, turista americano, ha fatto l’impossibile. Il suo intervento rianimatore era riuscito, ma le condizioni della ragazzina erano apparse subito gravissime. La corsa al Policlinico Gemelli, con l’eliambulanza, poi le ultime manovre per salvarla,i genitori che attendevano dietro la porta a vetri, ma tutto è stato vano. Il cuore ha cessato di battere alle 4 di stamane.La disperazione, gli urli i pianti dei genitori.
E’ stata disposta subito l’autopsia per verificare se l’adolescente abbia avuto un malore, prima di essere risucchiata dal bocchettone.
Da oggi la piscina dell’Hotel Virgilio è stata sequestrata. Il nastro biancorosso, intorno al perimetro, è come un segno di lutto.
Ma questa non è la prima tragedia che avviene in una vasca. Altri bimbi sono morti, in tutta Italia,in passato.
Sono casi rari, ma accade. Ad Ischia, ad esempio, ho notato a giugno,all’Hotel Michelangelo, che c’è sempre un bagnino intorno alla piscina, pronto ad intervenire e a fischiare, come fosse un arbitro, quando nota una situazione non pertinente o di pericolo immediato. Questa è una buona regola!
Ma non tutti sono così previdenti. L’estate è spensieratezza, è gioia di vivere, di stare all’aria aperta,di godere del sole, del mare, della freschezza dell’acqua di una piscina, che è sempre azzurra o verde.
Invece il pericolo è sempre presente,è sempre dietro l’angolo.Ecco perché i genitori e chi è responsabile dell’impianto, devono vigilare in ogni momento.I bambini sono imprevedibili,perché sono gioiosi ,non avvertono il pericolo, anche quando sono più grandicelli,a 13 o 15 anni.Ogni loro passo va seguito, perché la vita è effimera, come l’estate, che,presto,se ne andrà e,a volte, ci ruba tutti i sogni.
Mauro Maulucci