Continua l’azione di qualificazione della città e dei servizi che essa propone da parte dell’amministrazione comunale di Sperlonga. In questi giorni su proposta dell’Assessore all’Ambiente Joseph Maric, la giunta presieduta dal sindaco Scalingi ha deliberato la domanda di adesione alla rete internazionale delle città del buon vivere denominata “Città Slow”.
«Aderire a questa rete – dichiara l’Assessore Maric – diventa impegno, da parte dell’amministrazione comunale, ad esaltare la propensione al vivere bene, valorizzare l’antico patrimonio artistico e monumentale, essere sempre più attenti all’ambiente ed alla biodiversità come fattori di ricchezza, sviluppando una vera cultura del benessere ed infine – continua Maric – esaltare il gusto della diversità, il gusto dell’immaginazione e della socialità. Crediamo che la nostra città abbia nei fatti questo tipo di attitudini. Far parte di questo circuito – dichiara ancora Maric – vuol dire promuove ancor di più il nostro territorio, il suo patrimonio storico, artistico e culturale, con una particolare attenzione alla salvaguardia e valorizzazione delle produzioni tipiche, dei servizi ma soprattutto sottolineare le varie identità della città, del rapporto con gli operatori ed i cittadini, dell’accoglienza e dell’ospitalità».
La rete “Città Slow”, come dichiarano i promotori – rappresenta un modello per un nuovo concetto del vivere, del produrre, del consumare basato sulle ‘qualità lente’ e caratterizzato dall’attenzione posta alle qualità nei suoi principali aspetti: dalla buona tavola alle peculiarità dell’accoglienza, al livello dei servizi e del tessuto urbano.
Dopo la proposta di candidatura si sta operando nei vari uffici comunali al fine di attivare le azioni necessarie alla presentazione della città all’esame finale per l’assegnazione del titolo di Città Slow.