Il Museo, l’area archeologica Villa di Tiberio, il Parco regionale Riviera di Ulisse, il Centro storico medievale, i panorami mozzafiato che affacciano sulla Piana di Tiberio e sul Golfo del Circeo costituiscono un “quadro d’insieme di incomparabile bellezza” in cui la storia, l’arte, i beni culturali e paesaggistici si coniugano armonicamente con lo sviluppo economico sostenibile del turismo possono e devono diventare la materia prima per esaltare la qualità della vita dei cittadini residenti e turisti.
Occorre perciò “mettere a reddito” questo straordinario patrimonio attraverso un nuovo modello di sviluppo sostenibile che punti decisamente a tutelare, promuovere, e valorizzare i beni culturali e paesaggistici, intesi non solo come beni spirituali in sé ma anche come leva fondamentale per lo sviluppo economico e turistico e, quindi dell’occupazione soprattutto giovanile.
In questo quadro straordinario bisogna però avere il senso del limite. Voglio dire che dobbiamo tener conto delle fragilità del nostro piccolo territorio e difenderlo dai rischi idrogeologici dalle aree a rischio frane in particolare dalla Grotta di Tiberio fino alla Piana di S. Agostino, così come occorre difendere dai fenomeni erosivi la spiaggia e le coste del litorale. Si tratta di interventi tutti di stretta competenza regionale che noi dobbiamo legittimamente rivendicare con pù forza nei confronti della Regione Lazio. E’ necessario inoltre saper guidare con attenzione e delicatezza le nuove urbanizzazioni tenendo conto appunto del delicato contesto paesistico e culturale esistente.
E proprio in questa direzione si muovono le nostre azioni e i nostri progetti varati recentemente dalla Giunta comunale. Si muovono in questo senso anche le varianti urbanistiche per le attività produttive e stradali per migliorare la mobilità interna, nonché, i progetti culturali attivati come il Sentiero di Ulisse e dei Sentiero dei vicoletti del centro storico , il recupero della Torre di Capovento e la stessa nuova biblioteca comunale allocata nel cuore del centro, nella ex chiesa Santa Maria Assunta in Cielo.
L’anno nuovo che sta arrivando sarà l’anno Europeo dei Beni Culturali decretato dal Consiglio Europeo e per questa occasione si muoveranno milioni di turisti anche ed in particolare in Italia che rappresenta , nel mondo, circa il 60% dei beni culturali. Noi dobbiamo e vogliamo essere pronti per candidarci ad essere uno dei borghi più belli e attrattivi del Lazio anche in bassa stagione . Insomma, una sfida che vogliamo assolutamente vincere.
Stefano D ‘Arcangelo
(Delegato ai Beni Culturali e Paesaggistici – Comune di Sperlonga)