L’annosa vicenda, che ha visto contrapposti per diversi anni il Comune di Sperlonga ed i proprietari del “Condominio Randaccio, si conclude con una doppia sconfitta per le tesi sostenutead oltranza dall’Avvocato Francesco di Ciollo.
Infatti il Consiglio di Stato ha ritenuto, i motivi dell’avvocato Di Ciollo, “ …..non degni di essere presi in considerazione …… “, anche rispetto agli elementi già apprezzati e sanciti correttamente dal Giudice del Tribunale Amministrativo Regionale !
Dispiace per i proprietari e per gli inquilini, dichiara l’Assessore Stefano D’Arcangelo, verso i quali il Comune di Sperlonga ha sempre teso la mano per condividere e raggiungere un accordo bonario che potesse contemperare sia gli interessi pubblici generali che dei privati condomini.
La conclusione di questo lungo ed inutile contenzioso, trasformatasi nel tempo anche in una lunga battaglia politica, ci consentirà adesso , sottolinea D’Arcangelo, di riavviare più speditamente le procedure tecniche e amministrative per realizzare le opere stradali, di migliorare la viabilità urbana di Sperlonga mare e connettere funzionalmente le 3 strade urbane che vanno da via Valle, Via Romita e Via A. Vespucci .
In tale contesto, dichiara l’Assessore, terremo comunque conto, in sede di progettazione esecutiva, delle proposte legittime e migliorative che verranno avanzate da tutti i proprietari ed inquilini residenti in tale area, al solo fine di migliorare complessivamente la mobiltà sia automobilistica sia pedonale.
Stefano D’Arcangelo