Parere favorevole all’unanimità dalla VIII commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mario Ciarla (Pd), alla legge che, con cinque articoli, apporta modifiche alla normativa regionale del 2007 sul sistema turistico del Lazio, in particolare in materia di spiagge libere. Approvati emendamenti di Silvana Denicolò e Silvia Blasi del Movimento 5 stelle e del vicepresidente della commissione Mario Abbruzzese (Pdl Forza Italia). Le modifiche sono state riformulate, in più di un’occasione, in accordo con l’assessore allo sviluppo economico e attività produttive Guido Fabiani. La proposta di legge, che dovrà ora essere sottoposta all’esame e al voto dell’Aula della Pisana, inserisce la “spiaggia libera con servizi” tra le tipologie di utilizzo delle aree demaniali per finalità turistiche e ricreative. Il testo, inoltre, adotta il termine “spiaggia libera“, in modo da uniformare la normativa laziale alla denominazione in uso nella maggior parte delle regioni italiane. I lavori della commissione si sono concentrati sulle disposizioni transitorie, connesse all’adeguamento del regolamento regionale (da compiere entro un mese e mezzo dall’entrata in vigore della legge) e all’adozione del piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittino (Pua regionale), da adottare – a sua volta – entro 45 giorni dal regolamento. In attesa poi dell’entrata in vigore del Pua del Lazio, da sottoporre alle procedure della Vas (valutazione ambientale strategica) ai sensi del decreto legislativo 152/2006, i procedimenti relativi ai piani di utilizzazione degli arenili dei comuni saranno sospesi. La commissione ha inoltre stabilito che i comuni sono tenuti “a riservare alla pubblica fruizione una quota pari ad almeno il 50 per cento dell’arenile di propria competenza. In caso di mancato rispetto di tale quota, il comune non può rilasciare nuove concessioni demaniali marittime”. Hanno partecipato ai lavori i consiglieri Baldassare Favara (Pd), Rosa Giancola (Pd), Rodolfo Lena (Pd), Maria Teresa Petrangolini (Pd) e Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia). La bozza di normativa, prime delle modifiche introdotte oggi, era stata discussa a novembre in V commissione, quella per il turismo, e a dicembre aveva ottenuto il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali (Cal).