La Dolomiti Superbike non è una gara per tutti. Non solo per la sua prestigiosa e lunga storia, visto che sabato si è svolta la 21/a edizione. Sono soprattutto i numeri a rendere unica ed inimitabile una manifestazione del genere: al via della gara si sono presentati 5.509 corridori provenienti da 40 nazioni in tutto il mondo, che si sono misurati su due percorsi. E qui arriva l’altro dato impressionante: la gara regina si disputa su un tracciato di 113 km per 3.357 metri di dislivello, mentre il percorso corto misura 60 km per 1.785 metri di dislivello.
In questa gara che richiama corridori e attenzione mediatica da ogni parte del mondo, il Team Bike Race Mountain Civitavecchia ha deciso di partecipare in massa a questa manifestazione. La gara è stata un’occasione importante per far conoscere le biciclette Race Mountain, in particolare le R29 che sono state date in dotazione al team da Roberto De Simone, titolare dell’azienda.
Un percorso da capogiro attendeva gli arancio-fluo: quasi tutti si sono infatti cimentati nel tracciato lungo, quello di 113 km, con partenza e arrivo a Villabassa (Bz) passando per Dobbiaco, Monte Elmo e Monte Baranci, tutti luoghi molto cari a chi l’inverno pratica lo sci di fondo o lo sci alpino.
La vittoria assoluta della Südtirol Dolomiti Superbike è andata al portoghese Tiago Ferreira, ma gli arancio-fluo sono stati tutti autori di una grandissima prova. In particolare, Davide Di Marco è stato il migliore al traguardo della squadra di Civitavecchia: il corridore Elite, in sella alla sua R29, ha ottenuto il 20/o posto assoluto su 2541 corridori che hanno portato a termine la prova (tempo di 4h53’17”). “E’ stata una gara durissima, proprio come mi aspettavo – ha affermato Di Marco – e per me essere là con i 20 migliori al mondo è un grande risultato. Ringrazio Roberto De Simone e dedico a lui e alla squadra questo piazzamento: la R29 è stata assolutamente perfetta e mi ha permesso di esprimermi al meglio”.
Grande soddisfazione in casa Team Bike Civitavecchia arriva grazie a Vladimiro Tarallo, che su questo percorso massacrante ha chiuso 2/o della categoria M2, con un 57/o posto nella classifica assoluta (tempo di 5h23’26”). “Devo dire la verità, non è stata una giornata perfetta per me – ha dichiarato Tarallo – puntavo a fare meglio visto che in questi mesi mi sono dedicato anima e corpo alla bicicletta. Da domani, però, si va in vacanza: stacco per un po’ la spina e potrò dedicarmi solo alla mia splendida famiglia”.
Eroico è stato anche Angelo Guiducci, 6/o di categoria M2 con il tempo di 5h36’. “Sono partito dietro, avevo davanti a me un fiume infinito di gente: ho passato i primi 40 km a urlare per riuscire a passare, poi ho condotto la mia gara per i restanti 63 km. Sono molto soddisfatto, cimentarsi su un dislivello di 3.357 metri non è cosa da tutti i giorni: è stata una bellissima esperienza”.
Un altro podio di categoria per il Team Bike Civitavecchia è arrivato grazie all’inossidabile Marco Crescentini: per lui è arrivato un terzo posto tra gli M7 con il tempo complessivo di 6h42’. Sul percorso di 113 km si sono cimentati anche Vanessa Casati (che con il tempo di 8h18’ ottiene il 15/o posto di categoria W1), Ludovico Cristini (6h16’), Pierluigi Possenti (7h06’) e Fabrizio Nunzi, che si è ritirato.
La lunga schiera dei colori arancio-fluo si è fatta notare anche sul percorso di 60 km. Si sono cimentati in questa prova Pierpaolo Panico (3h30’), Italo Gigli (3h37’), Alessandro Massai (4h55’) e Kim Mohling (4h36’).
Il colore delle divise arancio-fluo è stato grande protagonista anche nella giornata di domenica, quando si è svolta la Dolomiti Superbike riservata ai bambini su piccoli percorsi studiati appositamente per loro. A prendere parte alle batterie di gara c’erano circa 50 bambini per ogni partenza: la Scuola Bike Civitavecchia ha ottenuto un bellissimo quinto posto con Chiara Massai, che ha partecipato alla categoria Topo a soli 3 anni di età. Nella categoria Coniglio ha invece ottenuto un bell’ottavo posto Matteo Gigli. La Scuola Bike Civitavecchia si toglie la grandissima soddisfazione di salire anche sul podio della Dolomiti Superbike per bambini grazie ad Andrea Tarallo, che è giunto secondo nella categoria Capra: in questa categoria si è messo in luce anche Francesco Massai, quinto, mentre Giordano Gigli è arrivato decimo nella categoria Cervo. Non è partita Sara Tarallo, vittima di un virus intestinale.
“La Dolomiti Superbike è sempre una bellissima esperienza – ha affermato la presidentessa Vanessa Casati al termine della giornata – per noi è un’occasione di festa, un modo per stare fuori con le nostre famiglie e con i nostri amici in uno scenario incantevole come quello delle Dolomiti. Ma è anche un modo per far conoscere la nostra realtà in una gara dall’attenzione mediatica così importante: correre con le nostre divise e con le nostre biciclette in una gara dove provengono corridori da tutto il mondo è senza dubbio una vetrina importante anche per i nostri sponsor che ci sono vicini e che ci permettono di portare avanti i nostri progetti. Un ringraziamento speciale, oltre a Race Mountain, va anche a ProAction, che grazie ai loro integratori ci hanno sostenuti per tutti questi chilometri di gara”.
Il bellissimo week end del Team Bike Civitavecchia si è chiuso con il secondo posto assoluto e primo di categoria M3 di Emiliano Sebastianelli nella 6h di Anguillara.
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