Gaeta rivoluziona i tradizionali festeggiamenti in onore dei Santi Erasmo e Marciano, Patroni della Città e dell’intera Arcidiocesi. Due i momenti di festa religiosa e civile, a giugno e ad ottobre, diversificati i luoghi di divertimento, dislocati anche fuori da Gaeta Medievale, l’intera città avvolta dall’abbraccio dei Santi Patroni.
“Diamo il via all’anno zero per una delle festività religiose più sentite dalla popolazione della nostra città e dell’intero comprensorio del Golfo” dichiara il Sindaco Cosmo Mitrano nell’annunciare le grandi novità riguardanti l’organizzazione e lo svolgimento della Festa dei Santi Patroni.
Novità elaborate dall’Amministrazione Mitrano in sinergia con il comitato organizzatore dei festeggiamenti, condivise, in numerosi incontri, da associazioni, operatori commerciali e residenti del quartiere di Gaeta Medievale. “E’ la principale festa religiosa e civile della nostra città – afferma il Primo Cittadino – ogni anno richiama migliaia di fedeli e visitatori dalle città limitrofe ed anche da fuori regione. Una festa che sino ad oggi ha sempre e solo coinvolto, nei suoi aspetti negativi e positivi, Gaeta Medievale. Mentre i SS. Erasmo e Marciano abbracciano e proteggono tutta la città e l’intero Golfo. La nostra Amministrazione, in sintonia con i principali promotori dell’evento, vuole allargare i confini della festa perché essa riacquisti quel profondo legame con tutto il territorio. Per questo si è impegnata, in prima persona, promuovendo la creazione di un sentiero di continuità tra i principali luoghi di culto dei SS. Patroni, insistenti a Gaeta Medievale, e gli altri quartieri cittadini. Inoltre il Comune sosterrà economicamente, in modo più incisivo, gli eventi di intrattenimento e spettacolo che animeranno le serate. Obiettivo è quello di contribuire ad accrescere sia la qualità artistica che la capacità attrattiva del calendario degli eventi a corollario della manifestazione religiosa, perché diventi una festa di tutto il Golfo, in onore dei Santi Patroni, non solo della città di Gaeta ma di tutta l’Arcidiocesi”.
Questi i punti principali della nuova organizzazione: più spazi dedicati ai festeggiamenti, dislocati anche fuori dal quartiere storico; luminarie estese al centro città; giostre, attrazioni e tutto ciò che fa da contorno alla Festa religiosa, delocalizzato in aree più centrali di Gaeta. Sede dei riti celebrativi religiosi resterà il Quartiere Medievale, in cui a giugno, si svolgerà la Processione dei Santi Patroni. I festeggiamenti riprenderanno poi a metà ottobre in occasione della Consacrazione del Duomo di Sant’Erasmo, a conclusione dei lavori che hanno interessato la storica chiesa gaetana. In questa seconda parte si concentrerà la Festa civile.
Piena soddisfazione per il risultato raggiunto è espressa dall’Assessore alla Polizia Locale e Viabilità Pasquale De Simone “La festa si spalma su tutto il territorio cittadino, come è giusto che sia, in considerazione della sua importanza comprensoriale, della profonda devozione manifestata dalla popolazione di tutto il Golfo. Siamo venuti incontro alle istanze e alle esigenze di tutti coloro che si trovano ad affrontare frequentemente tanti disagi in termini di viabilità, di sosta e di quotidiana vivibilità, risiedendo e/o lavorando nel quartiere storico medievale, suggestiva location sempre più spesso richiesta per ospitare importanti eventi cittadini. La rivoluzione realizzata vuole essere un segnale concreto della volontà della nostra Amministrazione di recepire e risolvere in modo efficace ed efficiente i problemi della cittadinanza”.