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“Stadio Colavolpe: l’ex società calcistica lascia ai terracinesi un’eredità di oltre 400 mila euro di debiti”. E gli EX amministratori? Dormivano…

scritto da Redazione
“Stadio Colavolpe: l’ex società calcistica lascia ai terracinesi un’eredità di oltre 400 mila euro di debiti”. E gli EX amministratori? Dormivano…

Il forum degli EX amministratori sugli stati generali sullo sport non è stato di buon auspicio per il sopraggiungere il giorno dopo la notizia di un buco di oltre 400 mila euro, che l’EX società di calcio che aveva in gestione lo stadio Mario Colavolpe ha procurato alle disastrate finanze del Comune di Terracina.
Dal 15 novembre del 2011, giorno della stipula della convenzione tra il Comune di Terracina e la EX benemerita società sportiva calcistica, quest’ultima non ha mai né volturato le utenze di energia elettrica, acqua e riscaldamento, né pagato alcuno di questi servizi.
Né tantomeno l‘amministrazione comunale e gli uffici dell’ente si sono periziati di controllare quanto stava accadendo a una società, che le cronache giornalistiche cittadine davano in gravissime difficoltà finanziarie.
Dall’anno 2011, inizio della convenzione e fino al febbraio  2014 quest’andazzo è stato ignorato: gli uffici comunali, però, il 5 di marzo 2014 emettono una diffida alla società di calcio sollecitandola ad adempiere il pagamento dei debiti contratti con la comunità terracinese.
Debiti come appresso ricomposti: 370.086,84 euro per utenze acqua e 30.176,92 euro per utenze energia elettrica, salvo conguaglio.
Ma evidentemente già a marzo del 2014 il grosso del danno era stato compiuto e dopo circa due anni da quella data nessun recupero del credito vantato dal Comune è stato possibile introitare dalla società calcistica, che nel frattempo non si è iscritta al campionato di Eccellenza, dopo la retrocessione dalla Serie D e ha consegnato lo stadio Mario Colavolpe in uno stato che definire pietoso è un eufemismo.
Tanto è vero che per riportarlo alla pratica sportiva, crediamo siano necessarie altre migliaia di euro, se non centinaia.
Basta vedere solo com’è ridotto il campo di calcio e la palazzina degli spogliatoi.
Un doppio danno che si è compiuto sotto gli occhi “attenti” di un’amministrazione sensibile alle problematiche dello sport e dell’impiantistica sportiva, tanto da nominare assessore al ramo il dott. Mario Pescante, un EX mostro sacro del Coni, che non ha mai (forse) partecipato ad un consiglio comunale e probabilmente  soltanto a qualche giunta, evidentemente perché si trovava in ferie dalle nostre parti.
Eccoli dunque i risultati delle buone pratiche amministrative poste in campo dagli EX amministratori: solo danni a pagare per il popolo terracinese.
Il resto sono racconti immaginifici di EX tesi a carpire la credulità popolare, che lascia il tempo che trova. 

Gina Cetrone
Candidata a Sindaco di Terracina
Lista civica “Sì Cambia”

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