”Il ministro Lorenzin si dimetta, a chiederlo è il popolo Sovrano il quale le paga lo stipendio”. E’ l’invito che arriva del Movimento Vite Sospese, Sicilia Risvegli Onlus e Vivalavita Onlus Italia, associazioni a sostegno della libertà di cura con le cellule staminali ed il metodo Stamina di Davide Vannoni.
”Per noi – affermano le associazioni in una nota – l’unica soluzione è ripartire da zero, fare una sperimentazione seria, con un ente super partes e con una commissione di veri esperti che dia una risposta alle famiglie che di questa storia non hanno alcuna colpa se non quella di avere sperato di assicurare ai propri cari una vita migliore sottoponendoli ad un trattamento non sperimentato con il quale, tuttavia, affermano di notare miglioramenti clinici”. Tale ”seria vicenda – sottolineano – non si risolve di certo dicendo NO alla sperimentazione, e peggio ancora negando la libertà di trattamento con cure compassionevoli che, come specificato dalla legge Turco/Fazio, non necessitano di sperimentazione clinica”.
Davide Vannoni, affermano le associazioni, ha annunciato una conferenza stampa il 24 ottobre a Roma: ”Presenteremo i risultati ottenuti dai pazienti in trattamento agli Spedali Civili di Brescia, corredati da analisi strumentali eseguite al di fuori dalla struttura bresciana, presso gli ospedali che seguono i vari pazienti nelle diverse regioni d’Italia”, ha spiegato Vannoni secondo quanto riportato dalle associazioni. Vannoni, concludono le organizzazioni dei malati e le loro famiglie, ”aggiunge che non è Stamina a presentare i dati, bensì neurologi non retribuiti da noi, che hanno raccolto i risultati di tutte le analisi strumentali che dimostrano non solo l’assenza di effetti collaterali ma soprattutto i miglioramenti riportati dai pazienti“.