“Apprendiamo positivamente quanto il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha comunicato riguardo ai risultati finanziari record dell’anno 2021 con l’utile netto quasi triplicato pari a 13,4 miliardi di euro su base pro forma, mentre i ricavi netti ammontano a 152 miliardi di euro, in aumento del 14%. Fondamentale importanza, in un momento di crisi pandemica e di evoluzione mondiale politica in atto, è che la società distribuirà 3,3 miliardi di euro di dividendo ordinario agli azionisti, ma anche i dipendenti beneficeranno della nascita della nuova società: avranno 1,9 miliardi di euro, 770 milioni di euro in più rispetto all’importo cumulativo dell’anno precedente di Fca e Psa, pari al 70% di aumento, ‘come riconoscimento’ del loro contributo ai risultati dell’azienda. In sintesi, sarà elargito un premio aggiuntivo di gruppo di 450 euro a tutti i lavoratori del gruppo Stellantis a fine aprile p.v.”.
E’ quanto dichiara il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera a margine dell’incontro svolto in mattinata con i vertici di Stellantis.
Per il sindacalista, “il premio viene erogato per i risultati positivi conseguiti frutto della sinergia di tutti i lavoratori che grazie alla loro continua attenzione all’esecuzione e all’eccellenza hanno permesso al Gruppo di raggiungere risultati record nel primo anno di nuova gestione. Come Ugl – prosegue Spera – resteremo vigili anche quest’anno per quanto concerne la penuria di semiconduttori che a quanto si apprende continuerà a essere un problema per i costruttori automobilistici e che nel 2021 la crisi legata alla componentistica ha portato a un taglio della produzione di Stellantis di 1,7 milioni di veicoli. Restiamo speranzosi in una ripresa definitiva consapevoli della capacità aziendale e del management che stanno proseguendo una epocale trasformazione in un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile. Con questi dati e risultati record del 2021 – conclude Spera – apprendiamo che l’azienda è salda: come Ugl Metalmeccanici siamo convinti che continuerà a crescere nel tempo e che riceverà un’ulteriore spinta grazie al piano strategico, che verrà annunciato il 1° marzo speranzosi di poter ripartire alla grande con una performance di crescita occupazionale e produttiva che lasci un segno tangibile all’economia e si possa proseguire con un avanzamento del piano industriale per tutti i siti Italiani”.
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