lunedì 25 Novembre 2024,

Cronaca

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Stellantis, Spera (Ugl):”Piano di ristrutturazione aziendale è al passo con la tempistica prevista”.

scritto da Redazione
Stellantis, Spera (Ugl):”Piano di ristrutturazione aziendale è al passo con la tempistica prevista”.

“Da settembre avverrà una mini rivoluzione su tutti i modelli elettrificati marchio per marchio, da Alfa Romeo a Jeep e Chrysler dove Stellantis ha ufficializzato un nuovo piano prodotto aggiornato, in particolare sui nuovi modelli a propulsione più green in arrivo nei prossimi anni. L’azienda presenterà nei prossimi due anni 21 nuovi modelli fra ibridi plug-in ed elettrici a batteria che saranno destinati a 9 dei 14 marchi inclusi nel proprio portafoglio. Tra questi lanci, ci saranno 20 inedite denominazioni, mentre 1 sarà offerta in entrambe le varianti PHEV e BEV”.

Lo ha detto il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera, riunendo in videoconferenze dalla sede generale di via Raffaele Cadorna, 22 in Roma, la segreteria territoriale UglM di Melfi per concordare la data dove svolgere nei primi giorni di settembre un direttivo regionale della federazione con la presenza del Segretario Nazionale in considerazione del rientro dalle ferie estive e della ripresa produttiva automotive di tutti i siti italiani.

“Siamo pronti a dare il benvenuto alle nuove quattro piattaforme in arrivo che già da luglio il costruttore euro-americano ha annunciato: tutte elettriche native progettate fin dal principio per la sola propulsione elettrica. Un passo oltre la e-Cmp, che nasce invece come pianale multienergia, cioè – spiega Spera – progettato per supportare sia motorizzazioni a combustione interna (benzina e diesel), sia powertrain a batteria. Dapprima, vedremo dei prodotti basati sulla seconda architettura a batteria, la Medium, sulla quale verranno costruite vetture lunghe fino a 5 metri: per il 2024, infatti, sono a calendario quattro nuove Ev, che prenderanno vita nella fabbrica di Melfi dove da quelle linee oggi escono le Fiat 500X e le Jeep Renegade. Per l’Ugl metalmeccanici, l’impianto lucano si avvia a una totale ristrutturazione per diventare uno stabilimento interamente dedicato all’assemblaggio di modelli elettrici dove per ora si sa soltanto che rappresenteranno ciascuna un marchio. Ciò è stato possibile solamente con l’accordo su Melfi che è stato condiviso attraverso un tavolo ministeriale il quale tavolo, dovrà essere riconvocato per dare seguito al piano industriale di altri siti tra cui, gli stabilimenti di meccanica. Tempo tre anni, poi, e il marchio Abarth metterà a listino modelli esclusivamente a batteria. Il 2023 e il 2024, insomma, saranno due anni piuttosto cruciali nel cammino dei marchi ex-FCA verso il full electric e dove potremmo dire un po’ genericamente, che alla seconda metà del decennio, in Italia inizieremo a produrre pure batterie, toccasana per l’impianto di Termoli, che infatti, sarà trasformato in una gigafactory. Si tratta di un progetto quantomeno entusiasmante: l’Alfa Romeo sarà 100% elettrica entro il 2027, per il momento disporrà di un’unica novità green per il 2022 si tratta ibrida della versione di produzione del suv compatto Tonale. Nel 2024, invece, ci sarà il lancio della prima vettura a batteria e negli anni successivi ci saranno ulteriori sviluppi molti dei quali all’insegna dell’elettrificazione. Il marchio italiano che attualmente ha un solo modello la Ypsilon sarà elettrificato al 100% a partire dal 2024, mentre dal 2026 i nuovi lanci riguarderanno esclusivamente modelli elettrici: un BEV a cui si aggiungerà un crossover compatto nel 2026 e una hatchback compatta elettrica nel 2027. Fiat e Abarth fra commerciali e un berlinette sportive Fiat dovrà mantenere la simpatica 500 come unico modello elettrico della sua gamma almeno fino al 2024, mentre Fiat Professional presenterà in anteprima due nuovi veicoli commerciali completamente elettrici nel 2022, incluso forse il Doblò di nuova generazione. Ciò significa che non vedremo almeno per ora una versione BEV o PHEV del successore 500X. La vocazione all’elettrificazione della produzione – ha concluso Spera – è oramai assodato, dal canto nostro riteniamo che il piano di ristrutturazione aziendale di Stellantis è al passo con la tempistica prevista”.

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