“In Campidoglio, dove va in scena il mistero buffo del blocco del traffico sotto dettatura. Misteriosamente, di sera, si viene a sapere che domenica prossima a Roma ci sarà, per l’ennesima volta, lo stop alla circolazione dei veicoli. Nonostante i protocolli in vigore prevedano stop domenicali al traffico in un arco temporale di diversi mesi e congruo preavviso alla popolazione, lo sforamento abituale dei livelli di polveri sottili dimostra che questa roba non serve proprio a niente“. Lo scrive in una nota il leader de La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato Sindaco di Roma.
“Il prefetto Tronca farebbe bene a rivedere un provvedimento che non serve proprio a niente, soprattutto visto che nessuno in Campidoglio si preoccupa di dire quanto incidono altre e ben più pericolose fonti di inquinamento (caldaie, impianti industriali ecc.) né se si stanzieranno fondi per sostituire i vecchi impianti negli edifici pubblici. Mi auguro – prosegue Storace su Il Giornale d’Italia – che questa ordinanza per domenica 31 non sia stata presa dopo aver letto i nostri manifesti che annunciano l’evento di domenica al Salesianum di via della Pisana. Il Salesianum è fuori dalla fascia verde e quindi dal blocco, ma l’uscita riguarderà anche chi abita dentro la città. Ci spieghi il prefetto se la democrazia è un valore subordinato alle decisioni dell’amministrazione, se devo portare a cena fuori Roma i manifestanti o se vedremo un esercito di vigili urbani cecchinare chi vuole issare le nostre bandiere senza essere costretto ad acquistare un Euro 6 visto che nemmeno siete capaci di prevedere mezzi pubblici gratuiti in queste occasioni. Non ci spaventano le ordinanze e siamo pronti a inondare di ricorsi i tribunali, ma – conclude Storace – siamo indignati per come si “governa” la città a colpi di targhe alterne e blocchi automobilistici rappresentano il degno emblema di un fallimento amministrativo. È davvero facile governare in questo modo“.