lunedì 20 Gennaio 2025,

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“Storace contro tutti”

scritto da Redazione
“Storace contro tutti”

COMUNALI, STORACE: ZINGARETTI NON SCEGLIERÀ ME, MA HA DIFFICOLTÀ ANCHE IN PD
Zingaretti è stato carino, mi ha mandato sostanzialmente degli auguri, ha detto ‘avversario leale’, ed è vero, fino alle elezioni saremo avversari. Non credo che sceglierà me alle elezioni, magari ha difficoltà anche a scegliere tra i candidati del Pd, perché mi pare che mancano sempre 19 soldi per fare una lira…“. Così il leader de La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato sindaco di Roma, a Radio Incontro Olympia, a chi gli ricordava gli auguri per la sua candidatura, arrivatigli dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Però lui sa anche che – ha aggiunto – nel momento in cui io dovessi salire in Campidoglio, ci sarebbe un rapporto di collaborazione serio tra Comune e Regione, con quest’ultima che dovrebbe acconciarsi a dare al Comune di Roma quello che gli spetta“.


COMUNALI, STORACE: SE MELONI SI CANDIDASSE LA AIUTEREI MA MI PARE NON VOGLIA
Non è una notizia il favore con cui guardo a un’eventuale candidatura della Meloni a sindaco, ne parlo da mesi. Poi c’è stata l’esitazione, che è stato il primo motivo che mi ha portato a convocare una manifestazione e lanciare una candidatura, una disponibilità a candidarmi alle primarie, perché probabilmente c’era una discussione politica che riguardava anche Giorgia, il rapporto con il suo movimento politico, perché fare il sindaco, non per legge, ma sicuramente per necessità fisiche, è incompatibile con guidare un partito“. Lo ha affermato il leader de La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato sindaco di Roma, a Radio Radicale.
Lei ce lo vede Salvini guidare la Lega e Milano insieme? È il motivo per cui non si candida – aggiunge Storace -. Credo che lo stesso problema lo abbia chi vuole continuare a guidare un partito, altrimenti si può dire ‘No, io mi dedicherò solo a Roma’, allora tanto di cappello, e non considererei incompatibile con me la candidatura della Meloni. Soprattutto poi nelle condizioni che abbiamo appreso, il fatto che sia in attesa di un figlio, se lei decidesse di candidarsi sciogliendo quella riserva, lavorerei il doppio per aiutarla“. E prosegue: “È questa la sua volontà? Mi pare di capire di no, dalla lettura dei giornali, perché purtroppo il confronto nel centrodestra latita, leggo parlare di tanti nomi, siamo a Pippo, Pluto e Paperino…“.


COMUNALI, STORACE: PER FERMARE CANDIDATURA FARE PRIMARIE E FARMI BATTERE
Fare le primarie e farmi battere da un altro“. Così il leader de La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato sindaco di Roma, a Radio Incontro Olympia, a chi gli chiedeva “cosa dovrebbe accadere per non farla candidare sindaco“. “Intanto – ha aggiunto – sto continuando a fare incontri, oggi ho incontrato i tour operator, domani case popolari, dopodomani i vigili, intanto io vado avanti“.


COMUNALI, STORACE: PATTO CON CITTADINI PER INCENTIVI A MEZZI PUBBLICI
Io non devo ricostruire il Colosseo, mi voglio occupare di quelle 100 piccole cose che ci danneggiano. Questa città, proiettata molto verso il centro, deve cominciare nella lunga scadenza a ricostruire zone vivibili, città nelle periferie, policentrismo, come dicono i tecnici“. Così il leader de La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato sindaco di Roma, a Radio Incontro Olympia.
Altra grande questione è il trasporto pubblico, la possibilità di poter circolare senza essere costretti a prendere la macchina – ha aggiunto -. Ci sono tante strisce blu: le vogliamo trasformare una gran parte in strisce gialle per le preferenziali per far viaggiare e aumentare la velocità di taxi e autobus? Se il mezzo pubblico mi aiuta, io non prendo la macchina. Credo che su questa questione noi potremmo fare un patto con i cittadini per poter incentivare a prendere il mezzo pubblico“.


COMUNALI, STORACE: GABRIELLI MI HA DETTO CHE SI VOTERÀ 5 GIUGNO
Ho chiesto al prefetto notizie sulla data del voto a Roma e ha risposto con nettezza 5 giugno“. Così il leader de La Destra Francesco Storace, uscendo dalla prefettura dopo aver incontrato il prefetto Gabrielli. “Ne hanno discusso sia per settimana successiva, che per quella precedente, poi a Palazzo Chigi pare che siano orientati verso questa data“, ha concluso.


COMUNALI, STORACE LANCIA ELECTION DAY PRIMARIE CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA
Anche io vorrei candidarmi a elezioni primarie, quelle del centrodestra, che auspico vogliano fare. Sarebbe molto bello farle tutte insieme il 6 marzo, a destra e a sinistra, una grande giornata di democrazia“. Così il leader de La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato sindaco di Roma, a Radio Radicale, alla domanda sul perché della sua scelta di candidarsi a sindaco della Capitale.


COMUNALI. STORACE: SILENZIO CENTRODESTRA SU POPOLO CHE NON MOLLA
Berlusconi, Salvini e anche Giorgia Meloni non sembrano appassionati al tema sindaco di Roma sollevato con forza ormai due giorni fa da tanta brava gente accorsa all’unico segnale di risveglio nel campo del centrodestra. Alla manifestazione del Salusianum c’era popolo, lavoratori, persone in carne e ossa, tutti pronti a battersi per reclamare il diritto ad avere un candidato sindaco all’altezza della sfida“. Lo scrive il leader de La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato sindaco di Roma.
Nemmeno una parola, neppure in privato: il popolo non deve più contare nulla, il centrodestra sembra uno schieramento aristocratico. Pubblicamente il silenzio: non commentano l’unica manifestazione avvenuta a Roma per il lancio di una candidatura a sindaco. Neanche Giachetti è riuscito finora a radunare tutta quella gente. Si illudano pure se pensano di imporre un qualsiasi Pippo, Pluto o Paperino senza passare per il vaglio della verifica popolare. Nicola Zingaretti esprime un augurio da avversario politico alla mia candidatura e lo fa durante una manifestazione pubblica. I capi del centrodestra tacciono. A sinistra – prosegue Storace su Il Giornale d’Italia lo scontro sarà frontale e noi dovremmo saperne approfittare. Ieri è sceso in campo anche Morassut, altra vecchia conoscenza della politica che si è intestato il progetto Roma regione. Benvenuto nel club anche se dovrà spiegare come mai non ha fatto entrare nella riforma costituzionale di Renzi la proposta che anche lui giura di voler fare approvare. Per coerenza personale arriva almeno secondo, e sarà interessante capire la reazione del candidato principale della sinistra, Giachetti. Se anche lui dirà sì, vorrà dire che si consuma l’ennesimo imbroglio propagandistico. Peccato che i magnifici tre di Milano dimentichino di mettere in campo il nostro popolo per scegliere chi ne dovrà dire quattro ai ‘campioni’ del campo avverso“.

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