venerdì 22 Novembre 2024,

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Storace docet

scritto da Redazione
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RIFORME, STORACE: “ZINGARETTI AMMETTA ANCHE FALLIMENTO GOVERNO ARROGANTE”
Zingaretti ammette il fallimento del titolo V della Costituzione, voluto a maggioranza di quattro voti dai suoi compagni di partito. Onestà vorrebbe che si ammettesse il fallimento di un modello di governo fondato sull’arroganza. Il titolo V dava poteri alle Regioni; lui li prende per sé. Ma a un certo punto la giostra si ferma“. Lo scrive in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.


RIFORME, ZINGARETTI: SI METTA MANO ASSIEME A NUOVI ASSETTI ISTITUZIONALI
Bisogna prendere atto che la riforma del titolo V è fallita. C’è un problema nel rapporto tra Stato, Regioni ed economie locali. È necessaria una riflessione generale perchè ogni giorno su tanti microcasi si creano conflitti che arrivano a contenziosi. È tempo di mettere mano assieme a nuovi assetti istituzionali. E qui bisogna avere coraggio“. Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti stamani a margine della giornata “No farmers no party” ad Expo, interpellato sulla riforma che riguarda anche le Regioni. “Non credo che si possa tirare avanti ancora molto senza affrontare un discorso di sistema – ha aggiunto – anche pensando alla questione della compatibilità di bilancio dei comuni e delle regioni e alla riforma delle province, che stanno creando tanti problemi“.


ECONOMIA, STORACE: “PER L’ITALIA SI PUÒ TROVARE UNA STRADA NOEURO”
Sul tavolo della politica arriva finalmente una proposta concreta in tema di permanenza o meno nell’euro che ci soffoca. A Roma il prossimo 3 ottobre, i più importanti studiosi “noeuro” daranno vita ad una discussione seria, ad un confronto approfondito, sul cosiddetto Piano B da offrire all’Italia“. Lo scrive in una nota Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. “È bene che se ne parli prima della manifestazione proposta da Salvini per l’8 novembre a Bologna. L’auspicio – prosegue Storace – è che si possa trovare e adottare una piattaforma da far condividere ad un centrodestra sovranista che voglia esistere e poi a quella opinione pubblica che attendeparole chiare sul futuro. Occorre iniziare a parlare se riamente di un’alternativa che va costruita al fallimentare disegno di un’Europa solo monetaria. Da quello straordinario Forum di professori con i quali ci confrontiamo ogni giorno attraverso il sito Scenarieconomici.it – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – è nata l’idea di ragionare sulla questione che più angoscia le famiglie italiane contro quell’euro che strangola il futuro. Economisti del calibro di Paolo Savona, Antonio Rinaldi, Claudio Borghi e altri, alla Link Campus University di Roma, daranno vita a un dibattito – al quale mi auguro partecipino forze politiche, uomini di cultura e mezzi di informazione – per capire il limite che l’Italia può darsi alla cessione delle sorti economiche e dell’identità nazionale a forze esterne. Dobbiamo mettere nel conto il ritorno a una moneta nazionale, inteso in primo luogo come la necessità per il Paese di riappropriarsi di una politica economico-monetaria. Poi – conclude Storace – toccherà alla politica dare corpo a queste idee e La Destra ci sarà“.

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