venerdì 22 Novembre 2024,

Regione

Ξ Commenta la notizia

Storace: e-mail intimidatoria da dirigente, Zingaretti venga in aula

scritto da Redazione
Storace: e-mail intimidatoria da dirigente, Zingaretti venga in aula

Durante la seduta di consiglio regionale Francesco Storace ha chiesto che il presidente della Regione venga in aula a riferire la sua posizione sul dirigente regionale Elisabetta Longo. Storace ha riferito che Luongo gli ha inviato un’email “intimidatoria“. “Le ho chiesto la parola sull’ordine dei lavori per una vicenda abbastanza grave perché è accaduto un fatto che in tanti anni di militanza politica nelle Istituzioni non mi era mai successo – ha detto Storace – e credo che l’Amministrazione debba intervenire in maniera molto seria. Ieri sera, alle 21,10, ero in casa, ricevo un’e-mail da un importante dirigente regionale. Quindici giorni dopo l’audizione in Commissione bilancio mi scrive: ‘Gentilissimo Consigliere – e questo oggettivamente mi fa piacere, perché mi dà del ‘gentilissimo’ – sono Elisabetta Longo, nuora di Giuseppe Carlucci‘. Qualcosa dovrebbe evocare alla sua memoria, e questo mi ha anche abbastanza commosso, perché Giuseppe Carlucci è stato, colleghi – non lo sapete in molti ovviamente -, è stato una grande figura dell’MSI romano e laziale. Fu Consigliere regionale dal 1970 in questa Assemblea, nella Sala Mechelli. Ed è vero che mi evoca ricordi antichi. Chiunque ha militato nel MSI questo ricordo ce l’ha, ovviamente della mia età; Righini non potrà ricordarselo. ‘Io non so con quale tipo di donna lei sia abituato a interloquire, certamente però non simile a me, perché se no non avrebbe mai adottato un comportamento così poco rispettoso e volgare. Trovo ignobile quello che è successo in Commissione’. A mia memoria, la Commissione c’è stata il 14 luglio. Quindici giorni dopo arriva questa e-mail. ‘ai un tecnico, e io so solo fare il tecnico – scrive – è stato destinatario di tanta violenza e maleducazione. Tuttavia, per quanto la riguarda – io – in virtù del fatto che da trent’anni – dice lei – sono legata a una persona il cui padre ha condiviso una parte di storia con lei, sono anche disposta a rivedere il tutto – non so cosa – a patto che lei si dimentichi del mio nome e mi chieda scusa. Non altrettanto vale per l’esuberante signora del Movimento 5 Stelle’. Immagino sia la collega Corrado. La dottoressa Longo, che scrive una lettera dall’evidente sapore estorsivo, ed è per questo che stamattina il mio avvocato sta preparando le carte per la denuncia, ve lo dico, è indagata per false dichiarazioni al PM e favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sulla gara CUP da 60 milioni, quella sulla quale si indaga per Mafia Capitale“.
Colleghi, qui è in discussione il diritto a fare il nostro dovere. Parliamo della dirigente di un settore vitale per questa Regione – ha aggiunto – Sapete Non è pensabile che ci si possa sentire intimiditi da un dirigente regionale. Presidente, oggi c’è un incontro importante in Regione. Sei mesi di collaborazione tra Regione e Anac, e ci sarà il dottor Cantone con il Presidente della Regione. Voglio augurarmi che questa signora stia a casa oggi, che il Presidente non la faccia partecipare a questa riunione, perché sarebbe davvero di gravità inaudita che l’Autorità che garantisce la trasparenza in questo Paese debba essere accompagnata da una signora che dice, a chi chiede trasparenza, bene o male, quello che ha scritto in questa lettera. Io penso, Presidente, che sarebbe opportuno che Zingaretti, prima di vedere Cantone alle 14.30, faccia una scappata qui alla Pisana, dica che cosa vuol fare e poi sono disposto a fare il mio dovere per ricominciare a discutere la legge, ma qui ne va dell’onore delle persone e sul mio onore non sono disposto a fare un passo indietro“.

Rispondi alla discussione

Facebook