“Chi pensava che ci si potesse
liberare della destra autenticamente nazionale e sociale, di una
comunita’ che non si arrende all’arroganza della sinistra,
all’ipocrisia grillina, al settarismo di certo centrodestrismo,
da domenica deve ricredersi”. Lo scrive il segretario nazionale
de La Destra, Francesco Storace, all’indomani della
manifestazione al Cinema Adriano, per il NO al referendum,
tenutasi insieme a Gianni Alemanno.
“Lo scorso 5 novembre, il centrodestra ufficiale aveva
radunato appena cinquecento persone, escludendo deliberatamente
La Destra ed Azione Nazionale, mettendo dentro i seguaci della
Meloni e quelli di Marchini. Noi, assieme ad Alemanno e Azione
nazionale, senza quattrini, senza parlamentari ma col cuore
generoso dei nostri militanti, li abbiamo doppiati con mille
persone entusiaste pronte a dare battaglia. E’ la dimostrazione
che conta la capacita’ di richiamare in servizio tanta gente che
sembrava aver deciso di rinunciare all’impegno politico,
schifata dai veti e da troppe primedonne autoreferenziali. Nella
lodevole quanto amatoriale iniziativa de Il Tempo e Libero sulle
primarie del centrodestra si contano 12 candidati, inclusi
Alfano, Rotondi e Parisi. Anche se la partita vera resta quella
fra Salvini e Berlusconi. Dopo il referendum del 4 dicembre,
avremo modo di valutare bene il da farsi e se tutto procedera’
con ordine La Destra e Azione Nazionale chiameranno a raccolta
con i propri congressi e la costituente tutto quel nostro mondo
che continua a non sentirsi rappresentato dai soliti nomi”.
“C’e’ bisogno di novita’ e noi vogliamo aiutare forze nuove a
crescere. Mettendo a loro disposizione la nostra esperienza, che
non ha bisogno di promesse di incarichi per lavorare per
l’Italia. Le primarie vanno fatte per legge e per serieta’; cosi’
come deve essere il popolo a mettere il sigillo su un’assemblea
costituente. Invitiamo tutta la nostra comunita’ ad organizzare
iniziative in ogni parte d’Italia per raccogliere decine di
migliaia di firme in calce ai moduli che propongono un percorso
serio per riformare la Costituzione della Repubblica. Rinasce
una destra che ama la Patria piu’ che il proprio apparato. E gia’
questa e’ una grande novita’”, conclude.