sabato 23 Novembre 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Storace: “Lazio solo al 10° posto per occupazione”

scritto da Redazione
Storace: “Lazio solo al 10° posto per occupazione”

“Zingaretti sta ingannando i disoccupati del Lazio.
Lui e Renzi imbrogliano sui dati ed è una vergogna”.
Lo dichiara, in una nota, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio
regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
“Pochi giorni fa – prosegue Storace – Zingaretti ha fatto sapere al
mondo che il Lazio aveva una specie di record pari al 41 per cento di nuovi
contratti a tempo indeterminato. Tuttavia, non solo non si tratta di nuovi
posti di lavoro ma il Lazio è solo al decimo posto nella graduatoria delle
regioni in cui trovano applicazione le regole recentemente approvate dal
Parlamento – prosegue Storace – il Friuli è all’82,9%; Umbria al 67; le
Marche al 55,5; il Trentino Alto Adige al 54,3; l’Emilia al 52,6; il Piemonte
al 52; il Veneto al 45,9; la Liguria al 47,6 e la Lombardia al 41,3. Dopo
Roma, il sud e le isole. Basta, poi, leggere i dati Istat e si vede la
fotografia reale del Lazio: quando la sinistra è arrivata alla Pisana
c’erano 297mila disoccupati. A fine 2014 erano 361mila, un aumento del 21.5%.
Negli ultimi 15 anni, mai la disoccupazione nel Lazio ha raggiunto le cifre
attuali. Non pretendo il 7,7 con cui lasciai il tasso dei senza lavoro nel
nostro territorio dall’11,2 del 2000; ma il dato attuale – 12,5 a fine 2014 –
non ha precedenti. Terribili – aggiunge Storace – le cifre se analizziamo
quello che dice l’Istat per la disoccupazione giovanile. Nel Lazio, per le
persone fino a 24 anni, il 31% nel 2000 era disoccupato, il 26,7% nel 2005, e
il 31 dicembre scorso era il 49%. Anche i sindacati evidenziano la
situazione drammatica, e Zingaretti viene dalla sinistra Pd molto più di
Renzi: Cgil e Uil lo scrivono a chiare lettere sui loro siti. Nel Lazio, Cgil
il 14 luglio 2015, ‘nuovo record della disoccupazione che tocca quota 360mila
unità’. È la regione ‘con il maggior incremento di disoccupazione in
Italia’, fa eco la Uil il 27 luglio. I trombettieri di Zingaretti possono
confidare sul giornalismo che non scava nelle cifre vere; ma basta uscire da
una redazione e parlare con una famiglia qualunque per rendersi conto della
tragedia sociale in corso. E il governatore di una regione cosi importante
non si può davvero permettere di giocare sulla pelle di chi non lavora”.” E
se il clan che governa la Regione non fosse scappato di notte d’agosto dalla
Pisana – conclude Storace – oggi Zingaretti dovrebbe rendere conto del
bluff propagandistico che tenta di far passare”.

Rispondi alla discussione

Facebook