“In Parlamento a votare per il Colle si può stare una seduta o quindici, ma poi si torna a casa. Si sculetta con qualche selfie a Palazzo e poi si torna nell’anonimato in consiglio regionale. Accadde ad esempio anche a Mario Abbruzzese di Forza Italia – allora Pdl – quando l’altra volta designammo lui a votare per Napolitano. Per questo non è una tragedia lo sgarro del gruppo di Forza Italia alla Pisana sulla nomina dei grandi elettori per le votazioni sul nuovo presidente della Repubblica. È solo un anticipo del sangue che scorrerà nelle aule dei consigli regionali se dovesse andare in porto l’insensata riforma del Senato voluta da Renzi e accettata da Berlusconi“. Lo scrive su facebook Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. “Nelle assemblee regionali verranno alle mani – aggiunge Storace – Se si fanno trappole su una votazione nella quale si dovrebbe eleggere non il rappresentante di un partito – se così fosse il centrodestra dovrebbe spiegare che alleanza è se non possiamo esprimere un solo delegato su 1009 in tutta Italia – ma i tre della regione, di cui uno di minoranza, figuriamoci quando sarà in discussione la ‘ciccia’ dei senatori veri. Vedremo chi sarà il rappresentante della minoranza regionale“.