“E’ inaccettabile che un’assemblea regionale resti chiusa per 45 giorni per evitare di compromettere la campagna elettorale del candidato più incompetente che si sia mai conosciuto“. Lo sostiene il vice-presidente del Consiglio regionale del Lazio Francesco Storace.
“Il Lazio ha problemi enormi in materia sanitaria, economica, sociale. Eppure, il consiglio della Pisana – aggiunge – non si riunisce più dalla fine di aprile e tornerà ad essere convocato a metà giugno. Tutto questo perché non bisogna infastidire la campagna elettorale di Ignazio Marino. La responsabilità istituzionale di Zingaretti è gravissima. Rifiuta pervicacemente il confronto col consiglio regionale esattamente come il suo pupillo genovese ostenta la volontà di non dibattere pubblicamente con Gianni Alemanno. E viene da chiedersi se un candidato sfugge al suo competitore, quali garanzie può offrire di disponibilità all’ascolto del cittadino comune…. Zingaretti fugge perché non vuole parlare degli assessori che incappano nei guai con la giustizia; prima la responsabile delle politiche sociali, Paola Varvazzo, decapitata dal suo ruolo nel primo mese di governo; poi quella dell’agricoltura, Sonia Ricci, che nel secondo mese zingarettiano è stata rinviata a giudizio per reati ambientali e danno alla salute pubblica“.
“Siamo garantisti ma non silenti, e abbiamo chiesto al presidente della Regione di discutere in aula della sua giunta. Niente da fare – conclude – Pisana chiusa per 45 giorni“.