Storace “Prepararsi per elezioni, non tutti i nomi vanno bene”

“Lo sfratto intimato da Renzi a Marino significa che in Campidoglio si va alle elezioni anticipate sull’onda di uno scandalo, Mafia capitale, che ha colpito molti settori politici, anche se non tutti“. Lo afferma in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
“Marino, giubilato col Giubileo, ci rimette le penne: giocando sempre a spaccare, ha finito per ritrovarsi tutti contro. La partita che si giocherà fra i 5 Stelle e il centrodestra. Ma – prosegue Storace – a destra si tolgano dalla testa che possa bastare battere la sinistra. Non basta perché bisogna governare in maniera pulita, garantire una vera discontinuità da un sistema marcio e corrotto in quasi tutti gli schieramenti politici. Orgoglioso di essere stato 4 anni in Campidoglio e di non dover rispondere di alcunché alla magistratura perché chi vorrà vincere le comunali non potrà fare a meno di onestà e passioni, di valori e di coerenza che stanno nel nostro Dna. Chi si candiderà farà bene a non preoccuparsi solamente dei partiti ma deve convincere le persone incontaminate a fare questa battaglia per la città. Per la città – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – non per una carriera politica: chi si candiderà a Sindaco dovrà giurare di dedicarsi solo alla Capitale e non alla politica nazionale. Se ci sarà chiarezza, siamo pronti a fare squadra, convergendo su obiettivi chiari come la lotta per quella città regione che deve finalmente avere riconoscimento costituzionale e poteri legislativi. E poi, la sicurezza e la sburocratizzazione della macchina comunale. Siamo pronti a mettere in campo anche la lista civica che porta il mio nome ma, ci si pensi bene al nome da lanciare. Non vanno tutti bene. Vogliamo persone coraggiose – conclude Storace – capaci di autonomia e in grado di amministrare“.