“Non ce l’abbiamo fatta a riportare La Destra in Parlamento, ma questo non significa che non si sia fatto bene a provarci. Resto orgoglioso di una comunità che continuo ad amare, diciamo che siamo inseguiti da un po’ di jella che indubbiamente non aiuta“. Così Francesco Storace commenta – in una nota – la mancata affermazione elettorale. “Certo, oggi, tre o quattro di noi avrebbero potuto far ingresso alla Camera e uno al Senato, se solo la formazione della Meloni avesse raggiunto il due per cento, anziché l’1,94 e rotti. Ma non avremmo risolto alcunché, in fondo – osserva Storace – avremmo solo manifestato una soddisfazione più personale che politica. In realtà, per il Parlamento, è andata male, siamo stati travolti anche noi dallo tsunami grillino, avremo modo per ragionarci su senza la sindrome da poltrona mancata“.
“Comunque dobbiamo guardare a questa nostra Patria costretta a buttarsi nelle braccia di un comico che ha imbambolato più di otto milioni di italiani“, prosegue Storace. “Chi vince è Beppe Grillo, che porta a casa uno stratosferico 25 per cento alla Camera e circa il 24 al Senato. Ha davvero fatto il colpo grosso e adesso la curiosità si sposterà sui suoi eletti, che andranno comunque osservati con rispetto, sennò sarà chiaro che non si sarà capito nulla del voto del popolo italiano“.