”Ieri avevo scritto sul Giornale d’Italia, riferendomi ad Alemanno, che ‘nessuno ha il coraggio di dirgli la verità’. Oggi, sul Fatto quotidiano, l’ha detta, tra brutalità e capacità di emozionare, Pietrangelo Buttafuoco. Quando mi permetto di segnalare che occorre evitare di sottovalutare i nostri intellettuali, lo faccio perché conosco l’infinita presunzione di certa politica delle nostre parti. Quel passaggio dedicato allo stesso Berlusconi – ‘io’ e ‘noi’ – vale per tanti. Se non si capisce che nessuno può più pretendere di parlare a nome di tutti, non si fa un solo passo in avanti. Umiltà, come precondizione per riunificare, rigenerare, ripulire, rinnovare”. Così il leader de La Destra, Francesco Storace, sul sito de Il Giornale d’Italia.
”A capo della destra di domani non può più esserci chi l’ha governata al vertice – scrive – Noi tutti abbiamo il dovere di dare una mano. Pretendendo più rispetto che posti. Ma facendo capire a tutti che ci stiamo per servire. Mi ha molto colpito una frase di Giorgia Meloni: ‘Non stiamo qui per ricollocare’. Credo che abbia ragione anche lei. A condizione che sappia che deve valere per tutti. Da Buttafuoco e’ venuto un monito a non svendere un patrimonio di storia e di idee. E di coraggio. Non aver paura delle ombre, essere orgogliosi dei nostri valori, manifestare capacità di indicare il futuro restando coerenti con i nostri riferimenti culturali. È amore per l’Italia”.