“Avevo pregato personalmente e in commissione il presidente Zingaretti di evitare di aprire i cordoni della borsa a Ignazio Marino per l’Atac prima dell’approvazione del collegato alla finanziaria, che se si discute solo a fine aprile e a maggio e’ solo per responsabilità di una giunta regionale in ritardo enorme. Nonostante questo, il presidente della regione se ne è fregato, perché deve risolvere le beghe di partito all’interno del Campidoglio. Noi chiediamo di non buttare soldi che vengono dalla sanità senza uno straccio di piano industriale – proponendo anche un emendamento specifico a riguardo – e lui invece li dona al sindaco che e’ riuscito a superare tutti i suoi predecessori quanto a “sgradimento”. Lo diremo, ad esempio, ai malati di artite reumatoide che vedono chiudere un reparto del San Filippo Neri: Marino e’ più importante di loro. Evidentemente il collegato alla finanziaria che stiamo discutendo in commissione non serve a nulla: non sarà obbligatorio approvarlo in breve tempo, può passare anche qualche mese. Del resto, se alle date non si impicca il presidente del Consiglio, figuriamoci se si deve sentire costretto il consiglio regionale del Lazio…”. Dichiarazione di Francesco Storace, Vicepresidente Consiglio regionale del Lazio e capogruppo de LA DESTRA.