“Ho presentato stamattina un’interrogazione urgente al presidente Zingaretti e all’assessore Civita per sollecitare la Regione a dare una svegliata a Marino: l’urbanistica romana langue a causa dei ritardi dell’Amministrazione comunale nell’approvare il testo della nuova convenzione urbanistica“. Lo annuncia in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace.
“Nel 2009 – spiega Storace – è stato approvato dal Comune il testo del nuovo ‘schema generale di convenzione urbanistica’. Nel 2011 sono state adottate, sempre dall’Assemblea capitolina, le modifiche a questo testo e sono stati stabiliti due anni di regime transitorio. Passati i due anni, nel 2013, il Comune ha prorogato di un altro anno il regime transitorio. A novembre 2014 – aggiunge Storace – questo regime transitorio è scaduto, senza essere né modificato né rinnovato. Risultato: blocco delle stipule delle convenzioni urbanistiche e conseguente paralisi di tutto il comparto edile. Eppure, a ottobre scorso, la Giunta capitolina ha proposto un nuovo schema che da gennaio giace nei cassetti dopo essere stato esaminato dalla Commissione capitolina competente. A questo punto – conclude Storace – chiedo a Zingaretti e Civita non solo se sono a conoscenza della vicenda, ma di sollecitare Marino e la sua maggioranza, che poi è la stessa della Regione, a darsi una mossa. Anche in vista del Giubileo non è che possiamo aspettare i comodi del Pd ‘pericoloso’ e di potere“.