Astral, azienda “Con nuovo organigramma ridotti costi per mln”

“In riferimento alle dichiarazioni del consigliere Santori si precisa che il nuovo organigramma aziendale non è stato adottato nel silenzio. Infatti, malgrado le norme relative all’adozione della macrostruttura prevedano una semplice informativa alle parti sociali, l’Amministratore Unico di Astral Spa, Ing. Antonio Mallamo, ha coinvolto in fase di stesura dell’organigramma aziendale tutte le organizzazioni sindacali, quelle dei dipendenti e dei dirigenti, presenti in Azienda. Tale riorganizzazione è stata operata in sintonia con l’azione di riduzione delle spese e dei costi aziendali avviata in Astral Spa, già dall’insediamento dell’attuale management risalente al giugno 2013, che ha prodotto, in poco più di un anno e mezzo, risultati più che tangibili, a cominciare dall’attivo di Bilancio che registrerà un taglio delle spese per il personale, rispetto alle precedenti gestioni, di oltre un milione di euro, inclusi circa 500 mila euro di produttività al personale dipendente che non veniva erogata da tre anni, disattendendo tutti gli accordi sindacali”. Così in una nota Astral spa. “Nel merito della figura del direttore generale, al momento dell’insediamento dell’Ingegner Mallamo in qualità di Amministratore Unico, tale ruolo era ricoperto da un dirigente nominato dall’esterno, che gravava sulle casse aziendali per circa 280 mila euro, oltre a un Consiglio di amministrazione che, tra gettoni di presenza, rimborsi carburante e quant’altro, hanno imposto un esborso, nel 2012, di circa 350 mila euro. Una delle prime azioni messe in campo in azienda è stato il taglio dello stipendio dei dirigenti (per maggiori dettagli www.astralspa.it), nonché una riorganizzazione di tutti gli uffici secondo principi di meritocrazia, nella ferma convinzione di dovere offrire opportunità di crescita a tutto il personale per capacità ed attitudini e non certo per l’ingerenza di sponsor politici – si legge nel comunicato – Per tale ragione, si è scelto di valorizzare le risorse esistenti senza la necessità di dover ricorrere a nuove assunzioni. Un esempio su tutti, in questo senso, è proprio la nomina del nuovo Direttore generale che, con un compenso già ridotto e stabilizzato a 108 mila euro l’anno, continuerà a ricoprire ad interim anche la funzione di capo del personale. Quindi, una nomina davvero a costo zero per l’Azienda. Si potrebbero portare altri mille esempi. Ne basta uno: il personale che all’ingresso dell’Inegner Mallamo, in azienda, ad esclusiva disposizione del vertice aziendale, era decisamente in abbondanza rispetto alle reali esigenze. Anche in questo caso, l’Azienda ha provveduto alla loro riqualificazione in altre attività ben più utili e funzionali alle necessità aziendali“.