Decimo lancio per Fausto Agostinelli e Plinio Coluzzi, che da circa cinque anni lavorano in Avio, azienda leader nel campo della propulsione spaziale
Ci sono anche due ingegneri aerospaziali coresi, Fausto Agostinelli e Plinio Coluzzi, nel team che, la notte scorsa, ha reso possibile e portato a termine con successo il volo VV18. La missione, partita dalla base spaziale di Kourou nella Guyana francese, ha condotto in orbita Pléiades Neo 3, satellite per l’osservazione terrestre ad altissima risoluzione di Airbus Space, e cinque carichi ausiliari.
Fausto Agostinelli e Plinio Coluzzi, 40 e 41 anni, lavorano da circa cinque anni in Avio, azienda leader nel campo della propulsione spaziale con sede a Colleferro, dove è stato progettato, sviluppato e costruito Vega (Vettore Europeo Generazione Avanzata), il lanciatore che rappresenta l’eccellenza italiana nel settore aerospaziale e che ha perfettamente messo in orbita il satellite francese di nuova generazione Pléiades Neo 3, costruito da Airbus Defence and Space, insieme ad altri cinque microsatelliti.
Agostinelli è responsabile della produzione dei “case”, ovvero la parte esterna dei primi tre motori (P80, Zefiro 23 e Zefiro9), interamente in fibra di carbonio, del lanciatore, che in tutto ne comprende quattro. Coluzzi si occupa dell’assemblaggio di diverse componenti del motore e della movimentazione del “gantry” (la torretta che sostiene l’intera struttura e che viene spostata immediatamente prima del lancio), motivo per cui la scorsa notte, insieme ai colleghi, era Guyana francese per assistere alle operazioni.
Si tratta del decimo volo – ne seguiranno probabilmente altri due nel corso del 2021 – per i due ingegneri, a cui il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, ha voluto pubblicamente rendere merito: «Per noi è un orgoglio particolare. A Fausto e Plinio, per la loro professionalità e per il loro eccellente lavoro, vanno i complimenti di tutta la nostra comunità».
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