Pd: Anzaldi,Gentiloni?Un generale, Renzi piu’ alto in grado
Ora svolta su scuola e dialogo con sindacati, cambiare ministri
“Gentiloni e’ un generale ma sa che
Matteo e’ il piu’ alto in grado. Conosce e rispetta la grammatica
della politica. Credo che questo gioco a due fara’ bene al Pd”.
Lo afferma – intervistato da La Stampa – il deputato Pd Michele
Anzaldi, vicino sia a Renzi che a Gentiloni: “Premier e
segretario lavoreranno in tandem, lo posso assicurare”.
“Siamo stati io e Paolo ad allevare Matteo: eravamo gli
uomini comunicazione della Margherita e abbiamo fatto di tutto
per valorizzarlo. Una volta al congresso di Cinecitta’ del 2007
lo mandammo a Rai3 al posto di Rutelli?”, racconta e sottolinea
che la differenza tra il premier uscente e quello incaricato e’
nello stile di lavoro: “Paolo ha un rispetto sacrale delle
istituzioni, e’ un uomo del dialogo, ascolta e rispetta i punti
di vista diversi dal suo”.
Sara’ un governo fotocopia di quello guidato da Renzi?
“Magari – risponde -, non ci sarebbe nulla di male. Purtroppo il
governo Renzi e’ caduto per una scommessa sbagliata sul
referendum, ma la maggioranza e’ quella”. Ma da Gentiloni Anzaldi
si aspetta una svolta “su alcuni temi: sulla scuola abbiamo
perso un sacco di voti. E poi va riaperto il dialogo coi
sindacati. Questo a mio avviso si tradurra’ nel cambio di alcuni
ministri che non hanno funzionato”.
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GOVERNO, CODACONS SCRIVE A GENTILONI: NON CONFERMARE LORENZIN ALLA
SALUTE
“Il Codacons scrive oggi al Presidente del
Consiglio incaricato, Paolo Gentiloni, chiedendo di non inserire Beatrice
Lorenzin nella squadra di Governo e di sostituirla al dicastero della salute.
Da tempo la nostra associazione contesta l’operato della Lorenzin e critica
le scelte del Ministro, anche attraverso denunce e ricorsi che spesso hanno
visto i giudici darci ragione. Ad esempio sul fronte della ludopatia il
Ministero è stato nella migliore delle ipotesi latitante, nella peggiore ha
adottato provvedimenti errati, come l’inserimento della Federserd
nell’Osservatorio sul gioco patologico, fortunatamente annullato dal Tar
per conflitto di interessi con concessionari del gioco e case farmaceutiche
che sostengono l’ente”. Così in una nota il Codacons.
“Sotto la guida della Lorenzin, poi, il sevizio sanitario non appare
migliorato, ma anzi si continuano a registrare gravi casi di malasanità
negli ospedali di tutta Italia, contrastati in modo inadeguato con l’invio
degli ispettori solo a seguito di tragedie e morti sospette – si legge nel
comunicato – Anche in tema di fumo, il Codacons è stato costretto a
ricorrere a denunce e diffide contro il Ministero per ottenere il rispetto
delle sentenze che impongono di avviare l’iter per l’inserimento della
nicotina tra le sostanze psicotrope, di cui ancora non si hanno notizie. Per
non parlare dei vaccini, vero e proprio cavallo di battaglia della Lorenzin,
che tuttavia non considera gli aspetti critici della questione, come la
mancanza dei vaccini singoli nel nostro paese e gli immensi sprechi a
vantaggio delle aziende farmaceutiche. Il Codacons scrive dunque oggi a
Gentiloni, rivolgendo un appello affinché il Ministero della salute sia
affidato ad altro soggetto, che dimostri maggiore attenzione verso gli utenti
e adotti misure realmente efficaci contro gioco d’azzardo, fumo, sprechi e
malasanità”.
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GOVERNO. NUOVO PSI: I RIFORMISTI RICONOSCONO GUIDA BERLUSCONI
“Il Nuovo PSI, la comunita’ riformista e
socialista, riconosce la guida di Silvio Berlusconi nella
certezza sapra’ indicare, anche in questa fase, il miglior
percorso per il Paese”. Cosi’ in una nota il coordinamento
nazionale del Nuovo Psi, con Antonio Fasolino e Guido Marone ed
Alessandro Battilocchio, in merito alle consultazione al
Quirinale ed alla crisi di Governo.
“I socialisti riformisti- si legge nella nota- chiedono al
Presidente Berlusconi di rilanciare il tema della Grande Riforma,
per l’elezione diretta del premier ed il superamento delle
Regioni, la questione Sud e la liberta’ di scelta nelle cure
sperimentali. I riformisti sono in campo per costruire modernita’
e crescita” conclude la nota dei socialisti.