Si troverebbero nella parte rocciosa dello Sperone Mummery del Nanga Parbat, oltre quota seimila, le due sagome individuate questa mattina con il telescopio da Alex Txikon, che ha scattato anche alcune fotografie ha individuato due macchie di colore nella parte alta, dove erano impegnati Daniele Nardi e Tom Ballard. Il loro ultimo campo, il numero 4, era a quota 6.000. Se quei corpi fossero i loro significherebbe che Daniele e Tom sono precipitati o travolti da una valanga di ghiaccio e neve lunedì 25 febbraio mentre tentavano di raggiungere la cima. Proprio al di sopra di campo 4 lo Sperone assume la forma di un triangolo che sorregge un gigantesco dorso glaciale su cui di solito si schiantano i blocchi di ghiaccio che precipitano dalla cornice dei seracchi divisa proprio dal vertice dello Sperone. Per tutta la giornata di oggi i voli degli elicotteri sono stati impossibili da Skardu, con partenze e rientri improvvisi per il conflitto in atto tra India e Pakistan.
Da dodici giorni ormai non c’è traccia del 42enne alpinista italiano e del suo 30enne collega inglese. Solo alcuni effetti personali ritrovati al campo 2 e nulla più dentro quella montagna enorme. La neve caduta la settimana scorsa, dopo il 24 febbraio (giorno dell’ultimo contatto di Nardi) e le valanghe che si staccano in continuazione sia per il ghiaccio che spinge sui seracchi nella parte superiore che,per le temperature elevate, sembrano aver cancellato tutto.Intanto la solidarietà si allarga.Raccolti oltre 154000 euro per far volare gli elicotteri dell’esercito pakistano.( Il costo giornaliero è di 50 mila euro).(Fonte La Stampa)