Lo stato del manto stradale della Pontina ha raggiunto un punto di non ritorno, con tutte le conseguenze che sta portando a chi percorre la S.S. 148 quotidianamente: incidenti, danni alle auto e, quando va bene, colossali ritardi e attese in coda estenuanti.
Solo nella mattinata di ieri si sono registrate almeno 50 veicoli in panne a causa dei danni a pneumtici e ammortizzatori. Inutili gli interventi straordinari attuati dall’Astral, compromessi, se non aggravati dalle condizioni metereologiche.
Questo vero e proprio allarme sicurezza ha reso necessario l’introduzione del limite di velocità di 60 km/h per i tragitti che vanno dal km 36.500 al km 62.500 in direzione Latina (da Aprilia a Latina) e dal km 62.500 al km 17.500 in direzione Roma (da Latina a Roma).
La situazione insostenibile per i pendolari ha portato alla creazione di una petizione on-line che sta registrando sottoscrizioni a tempo di record.
Riportiamo fedelmente il testo dellaa petizione e ci auguriamo che sortisca effetti per trovare una soluzione alle problematiche che coinvolgono molti dei nostri concittadini.
“La sicurezza non è mai stata uno dei punti di forza della SR148 Pontina, una delle arterie principali della regione Lazio. In questi ultimi giorni per colpa delle piogge, è diventata inesistente.
Il manto stradale della carreggiata in entrambi i sensi di marcia è fortemente danneggiato. In particolare, la corsia di destra direzione Roma è impraticabile in più punti ed è delimitato da birilli per impedire il transito. Centinaia di macchine sono state danneggiate per colpa delle buche diventate ormai voragini.
Si viaggia su una sola corsia da Latina verso Roma con enormi disagi soprattutto nelle ore di punta in cui i pendolari si recano o tornano da lavoro. Lunghissime file, senza possibilità di vie alternative né parallele nei tratti interessati. Nel senso di marcia opposto la situazione non migliora.
I saltuari lavori di ordinaria manutenzione non sono ormai più sufficienti per garantire la sicurezza e la viabilità sulla Pontina.
Dopo la campagna elettorale di questi giorni in cui si è giustamente sollevato il problema sicurezza sulla Pontina, ci auguriamo non si spengano nuovamente i riflettori su questa strada.
Ci si augura sia arrivato il tempo di agire e mettere in sicurezza la Pontina, una condizione necessaria per tenere aperta la strada. Senza sicurezza, non può rimanere aperta. Basta morti sulla Pontina.
Attenzione: la messa in sicurezza non significa riparare semplicemente il manto stradale, le buche sono solo la goccia che fa traboccare il vaso. Ripararle sarebbe una condizione necessaria, ma non sufficiente. Si tratta invece di affrontare il problema nel suo insieme, con risorse dedicate allo studio di un piano strategico di messa in sicurezza ed alla sua realizzazione.
Confidiamo nella buona volontà e capacità dei nostri amministratori.
I pendolari, lavoratori e cittadini, hanno diritto di percorrere strade sicure. La Pontina rappresenta un’asse vitale per la nostra economia, eppure è gestita con incuria e senza visione di sviluppo.
La pioggia di questi giorni sta solo evidenziando il problema che è alla radice. La pioggia dunque non deve essere un alibi. Ammesso e non concesso che sia possibile ridursi in queste condizioni di incuria, di giorni di sole ce ne sono stati e purtroppo i problemi di sicurezza erano gli stessi.”