“Lo diciamo ormai da molto tempo: il Superbonus si sta rivelando un provvedimento importantissimo per rilanciare il comparto edile ma, così come strutturato, sta al contempo causando storture, problemi e criticità. E la stessa fotografia, leggendo autorevoli quotidiani e analizzando rilevanti indagini di settore, potrebbe scattarsi anche per il Lazio e per la Capitale d’Italia. La nostra regione, infatti, sarebbe tra le più attive d’Italia per l’utilizzo del Superbonus: un impatto economico, dunque, positivo che avrebbe generato posti di lavoro e sviluppo con l’apertura di migliaia di cantieri, soprattutto a Roma e provincia. Tuttavia, ci sarebbe anche il rovescio della medaglia con le cessioni di credito ferme negli istituti bancari, la speculazione e l’eccessiva burocrazia amministrativa che sta mettendo in seria difficoltà imprese e privati cittadini. Per questa ragione, sollecitiamo ancora una volta gli organismi istituzionali a mettere in atto una decisa inversione di rotta e a confrontarsi maggiormente con le categorie edili affinché si trovi una soluzione condivisa e concreta al fine di rendere snello e strutturale l’applicazione del Superbonus”.Così, in una nota stampa, Marco Matteoni, ex presidente della Confartigianato Edilizia di Roma e del Lazio, nonché tra i principali player nella riqualificazione immobiliare ed energetica