“Purtroppo lo avevamo previsto e puntualmente si è realizzato: è scoppiato il putiferio in seguito alla mancata proroga della scadenza, fissata per il 30 settembre scorso, per la consegna della rendicontazione dello stato di avanzamento lavori del 30 per cento per gli interventi sulle unifamiliari, ed avere così accesso alla detrazione economica legata all’applicazione del Superbonus 110. Le cui principali storture, come saprete, erano state corrette dal Parlamento nel mese di settembre, lasciando inspiegabilmente irrisolta invece la questione delle villette: una realtà amministrativa che ha creato e sta creando una marea di problemi a privati cittadini, condomini e mettendo a rischio la tenuta finanziaria di numerose imprese del territorio. Il mancato allungamento dei termini infatti ha causato la corsa contro il tempo di tecnici per la consegna della documentazione agli enti competenti, lentezza burocratica e zero chiarezza sugli atti della rendicontazione, generando il caos tra gli addetti al settore. Una situazione fumosa e preoccupante che speravamo fosse risolta in tempi rapidi e concreti dall’esecutivo nazionale uscente. La sollecitazione adesso è che il nuovo governo metta immediatamente mano al Superbonus rendendolo una misura strutturale, armonica e normativamente semplificata poiché rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per il comparto dell’edilizia italiano”
A sottolinearlo, in una nota stampa, è Marco Matteoni, ex presidente della Confartigianato Edilizia di Roma e del Lazio, nonché tra i principali player nella riqualificazione immobiliare ed energetica.
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