“La società non la fanno solo le leggi ma anche e sopratutto gli uomini che, nel caso delle istituzioni italiane, a quanto pare presentano una classe politica ormai non più in grado di aiutare imprese e cittadini. Un esempio solare e lampante è, purtroppo, il superbonus 110, nato sulla carta per rilanciare l’economia ma alla resa dei conti diventato spesso un fardello economico per comunità e aziende. Speculazioni continue, sciacalli senza scrupoli, costo spropositato dei materiali, burocrazia elefantiaca, problemi con la cessione del credito, e modifiche normative hanno in molti casi bloccato lavori e interventi edilizi, rischiando di mandare sul lastrico intere famiglie. Solo in Italia può accadere che una misura importante, come il Superbonus, possa rivelarsi a tratti perniciosa a causa dell’inefficienza e dell’immobilismo dello Stato. Servono maggiori controlli, snellimento delle procedure amministrative, professionalità e competenze esperte, e sopratutto è necessario rendere strutturale, armonico e istituzionalizzato il Superbonus, se vogliamo che funzioni davvero. Il nuovo governo nazionale sopratutto su questi punti e su questi principi dovrà lavorare per rendere tale misura strutturale e realmente utile a cittadini e imprese”.
A sottolinearlo, in una nota stampa, è Marco Matteoni, ex presidente della Confartigianato Edilizia di Roma e del Lazio, nonché tra i principali player nella riqualificazione immobiliare ed energetica.
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