I Dirigenti della Squadra locale, preoccupati sono entrati in campo e il Direttore di Gara ha sospeso per qualche minuto la partita. Poi sono arrivati, su richiesta di intervento, i Carabinieri della Stazione di Terracina che dopo aver ascoltato diversi testimoni e individuato l’autore del gesto insano, hanno dovuto perquisire l’abitacolo dell’autovettura poiché lo stesso in un primo momento ha negato di possedere l’arma.
Subito dopo, nell’auto è stata ritrovata una pistola contenente 16 piombini, priva del tappo rosso, potenzialmente pericolosa poiché era impossibile valutarne l’offensività. Infatti durante l’azione inconsulta del responsabile dei fatti, per il terrore, molte persone si sono date alla fuga e un genitore , nel tentativo di raggiungere suo figlio, per difenderlo, cadeva a terra procurandosi lesioni personali.

Pertanto, il Questore di Latina, dottor Giuseppe De Matteis, prontamente ha emesso il divieto per anni tre, di accedere all’interno degli stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale ove si disputano incontri di calcio a qualsiasi livello agonistico, amichevoli e per finalità benefiche, calendarizzati e pubblicizzati. Nello stesso provvedimento il Questore ha imposto, in ragione della pericolosità dimostrata, l’obbligo di presentarsi, per due volte ai Carabinieri di Formia, ad ogni incontro che disputerà la predetta Squadra. Il divieto assoluto di avvicinarsi agli impianti è operativo da due ore prima e fino ad un’ora dopo la conclusione dell’evento per scongiurare ogni pericolo, durante le predette manifestazioni sportive.
Poco fa il provvedimento è stato notificato a cura della Compagnia Carabinieri di Formia.

Ne consegue che domenica prossima, durante la partita che si giocherà tra il Penitro e Terracina Calcio nello stadio a Formia, il tifoso violento non sarà presente anche perché in caso contrario rischia l’arresto.
La misura si è resa necessaria per riaffermare la necessità di tenere alta l’attenzione sui fenomeni di violenza negli stadi, nella consapevolezza che è necessario utilizzare azioni condivise tra tutte le istituzioni per fare in modo che il “momento” dello sport sia per tutti solo un “gioioso evento”.