“Voglio essere il presidente del consenso, non della bagarre”: all’indomani della sua elezione a candidato del Ppe per la presidenza del Parlamento europeo, Antonio Tajani spiega di avere “gia’ iniziato a lavorare da ieri sera per creare questo consenso” tra gli altri gruppi parlamentari. “Vogliamo costruire un’alleanza stabile all’interno del parlamento – ha detto in conferenza stampa -. Lavoreremo sempre per costruire ponti”.
Tajani ha ricordato di essere stato eletto primo vicepresidente con il maggior numero di votie con un consenso trasversale. “Ora – dice – serve un nuovo ponte tra noi e gli altri gruppi, credo sia possibile raggiungere questo obiettivo”. In conferenza stampa con il candidato Ppe, il capogruppoManfred Weber ha ricordato l’accordo per l’alternanza siglato due anni e mezzo fa tra i capigruppo in base al quale a meta’ legislatura ci sarebbe stata la staffetta tra socialisti e popolari alla presidenza. “Questo accordo esiste per iscritto con la firma dei colleghi – ha ribadito Weber -. E’ anche una questione di stabilita’, gli accordi vanno rispettati. Nei colloqui con gli altri capigruppo questo accordo avra’ un ruolo”. Il programma di Tajani, se eletto presidente, e’ “coinvolgere il maggior numero possibile di parlamentari e valorizzare l’attivita’ di ogni singolo deputato. E’ importante avviare una nuova stagione. Abbiamo bisogno che i cittadini credano nelle istituzioni europee, con politiche a sempre piu’ a loro favore. Siamo convinti che otterremo risultati”.