Tangenti: Rizzi, leghista che ha riformato sanità lombarda
Presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, originario di Besozzo (Varese), Fabio Rizzi è stato l’autore materiale della riforma della sanità voluta dal governatore Roberto Maroni. Rizzi ha 49 anni ed è medico anestesista, è consigliere dal 2013 ed ha alle spalle una lunga militanza nella Lega Nord. Segretario provinciale del Carroccio di Varese dal 2006 al 2008, è stato anche per cinque anni senatore dal 2008 al 2013 (una figura vicina ai tempi sia a Umberto Bossi sia a Maroni) oltre che sindaco del suo paese.
Tangenti: Cattaneo, arresto Rizzi duro colpo per Regione
La Conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale della Lombardia si è riunita subito dopo che al Pirellone è arrivata la notizia dell’arresto del presidente della commissione Sanità, Fabio Rizzi. “Con il presidente Maroni – ha riferito al termine il presidente del Consiglio, Raffaele Cattaneo – abbiamo deciso di valutare se e come riprende una riflessione su quello che è accaduto, dopo la conferenza stampa della Procura di Monza“. Nel primo pomeriggio, ha aggiunto Cattaneo, potrebbe tornare a riunirsi la capigruppo.
Tangenti: Cattaneo, arresto Rizzi duro colpo per Regione. Presidente Consiglio lombardo, ma resta presunzione innocenza
“Sul piano umano non è una notizia di cui dobbiamo rallegrarci. Sul piano istituzionale è un altro duro colpo alla credibilità di questo Consiglio regionale, che stiamo cercando di recuperare“. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, annunciando a inizio lavori della seduta odierna l’arresto del consigliere Fabio Rizzi. Cattaneo ha anche aggiunto però che resta “sacrosanto il principio costituzionale di presunzione di innocenza“.
Tangenti: Ambrosoli, difendere sanità da estesa corruzione
“È con vera amarezza che devo ribadire un concetto che, per quanto ripetuto, non ha avuto in Consiglio i riscontri e l’attenzione che meritava. È da anni che diciamo che la sanità lombarda va messa in sicurezza rispetto alle aggressioni del malaffare e di una pratica corruttiva sempre estesa“. Così Umberto Ambrosoli, consigliere regionale lombardo del Patto Civico, commenta gli arresti di stamani.
“Che sia oggi coinvolto proprio il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia – prosegue – è un fatto di gravità forse maggiore anche rispetto agli episodi degli ultimi tre anni. Fabio Rizzi ha avuto infatti per mesi e mesi il ruolo di coordinatore di quella riforma infinita, il famoso ‘libro bianco’ di Maroni, che non riusciva mai ad arrivare a compimento per i continui mercanteggiamenti interni alla maggioranza. E solo la battaglia ostruzionistica dell’opposizione permise al Sistema Sanitario Regionale di vedere sbloccata una riforma necessaria da anni“.
“È necessario che almeno oggi, tardivamente – afferma ancora Ambrosoli – la risposta della maggioranza non si fermi come di consueto a dichiarazioni di frainteso garantismo, perché non è così che si tutela l’eccellenza della sanità lombarda. Così semplicemente si offende, una offesa reiterata e inaccettabile, il merito di quanti si dedicano onestamente alla loro missione sanitaria, il lavoro del personale che cerca nonostante tutto di mantenere alto il nome della Lombardia“.
LOMBARDIA. MALPEZZI (PD): PER SALVINI COLPA MAGISTRATI ANCHE OGGI?
“Un altro tassello del disastro Lega in regione Lombardia. Dopo Mantovani, il vice di Maroni, dopo Garavaglia, l’assessore di Maroni, oggi Rizzi, l’autore della riforma sanitaria di Maroni. La Lega predica male e razzola peggio, per di più in un settore delicatissimo come la sanità. Per Salvini è colpa dei magistrati anche oggi? Non è che il castello di carte che si è costruito gli sta franando addosso?“. Lo dice Simona Malpezzi, parlamentare del Partito Democratico.
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