Nota dell’assessore ai lavori pubblici Pier Paolo Marcuzzi. Con riferimento agli articoli apparsi oggi sulla stampa locale, in cui si pone l’attenzione su un manifestino anonimo di attacco al sindaco per la presunta poca considerazione che ha nei confronti della scuola di La Fiora, occorre fornire alcuni chiarimenti.
Innanzitutto, molte volte gli operai del Comune sono intervenuti per rimuovere dai bocchettoni le ostruzioni che intasavano il regolare scorrimento dell’acqua, soprattutto nei giorni di forte piovosità.
Detto questo, resta in ogni modo da realizzare intereventi di natura strutturale, che già sono stati determinati e finanziati dall’amministrazione comunale e che saranno eseguiti durante le vacanze di Natale (a scuole chiuse).
Si tratta di un investimento di 30 mila euro, destinato per l’intero istituto comprensivo Borgo Hermada – La Fiora, dove sarà prodotto lo stesso identico intervento: l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua provenienti dal lastricato solare e dai bocchettoni che s’intasano, interventi che dovrebbero risolvere le problematiche evidenziate.
Rilevo, inoltre, l’attenzione che l’amministrazione comunale ha nei confronti dell’intera città e in particolarmente dei suoi Borghi, che per me rimangono una missione politica e amministrativa prioritaria.
Un’ultima considerazione la voglio dedicare nei confronti dell’abnorme produzione di manifesti/ni anonimi, che sappiamo perfettamente non essere tali.
Se la contrapposizione democratica (legittima) nei confronti dell’amministrazione avviene con ironia, come nell’ultimo episodio, ben venga, ma affiggere o distribuire manifesti pieni d’insulti è un obbrobrio che non favorisce nessuno.
Spero, infine, che i giornali e più in senso lato i mezzi di comunicazione di massa, rilevino nella loro cronaca cittadina anche il poco edificante percorso delle affissioni abusive, dai contenuti spesso di scadente gusto, perché anche questo è un problema.
Soprattutto se sono scritti e affissi dagli stessi personaggi che diventano i primi a lamentarsi per l’inciviltà e l’incuria che mostra la loro città.
Certo, è un sicuro problema quando bisogna riparare un punto del tetto di una scuola pubblica in cui s’infiltra dell’acqua piovana, ma è altrettanto un probelma serio quello di vedere la nostra città sommersa di manifesti anonimi o presunti anonimi, zeppi di parolacce o comunque di aggressioni verbali nei confronti dell’amministrazione comunale.