domenica 24 Novembre 2024,

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Terra Pontina: Damiano Coletta non è un libro nuovo ma un disco rotto

scritto da Redazione
Terra Pontina: Damiano Coletta non è un libro nuovo ma un disco rotto

“Dopo due anni di mandato ci sorprende che il sindaco Damiano Coletta, in un’intervista alla stampa, giustifichi i ritardi addossando fantomatiche colpe alle vecchie amministrazioni e prometta nuovi risultati per il futuro. Dopo due anni si dovrebbe fare un bilancio, non dare giustificazioni.” E’ lapidario il commento dell’avvocato Lorenzo Zaccheo, presidente della neonata associazione Terra Pontina.

Il sindaco, più che aver rappresentato un libro nuovo, assomiglia  a un disco rotto. Ciò che è stato eventualmente sbagliato dalle precedenti amministrazioni non può e non deve essere la giustificazione per una politica del non fare. Ci si trova oggi di fronte a un’ amministrazione che non riesce, infatti, a gestire neanche le situazioni ordinarie, quali lo sfalcio dell’erba e la manutenzione del manto stradale, un’amministrazione che, al contrario di quanto afferma, sulla marina è in ritardo rispetto alla stagione estiva che, come si evince dall’ordinanza balneare n. 70 del 21/03/2018, è iniziata il 01/05/2018 con il termine che per i concessionari che ne hanno possibilità si anticipa addirittura al 01/04/2018.

“La questione relativa ai Chioschi –  rincara l’Avv. Zaccheo – non appare oggi ancora risolta, neanche parzialmente, visto che i chioschi non sono stati ancora posizionati. Il  bando di gara per la manutenzione delle infrastrutture (passerelle),  datato 25/4/2018 (data oltretutto festiva) ha poi comportato  l’esecuzione dei lavori soltanto in questi giorni, nonostante la stagione balneare sia  ufficialmente iniziata il primo maggio, come prevede  l’ordinanza  n. 70 del 21/3/2018 consultabile sul sito del Comune”.

Da sottolineare è anche il mancato rispetto di quanto previsto dalla  gara 192/2018 per l’affidamento di servizi balneari indispensabili per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica sulle spiagge libere del territorio comunale: quest’ultima prevede, secondo l’ordinanza della Capitaneria di Porto, il posizionamento della segnaletica già a partire dal 1/05/2018 ma a oggi non solo il litorale ne appare sprovvisto ma la gara non risulta ancora espletata.

Discorso a parte quello della legalità: “il sindaco si trincera dietro dichiarazioni teoriche parlando di rispetto delle regole e della legalità, in modo da distogliere l’attenzione dal quotidiano. Nessuno mette in dubbio la sacrosanta importanza di tale principio ma nella legalità vanno fatti progetti, non basta sbandierare un’idea e poi rimanere inermi.  Ci stupisce poi che un porta bandiera della trasparenza e della legalità come Coletta non si sia accorto che 13 tra assessori e consiglieri, come riportato dalla stampa locale, abbiano presentato la loro documentazione patrimoniale in ritardo, al punto da far interessare la questione all’ Autorità Nazionale Anticorruzione” .

“Fare promesse in campagna elettorale – conclude il presidente di Terra Pontina – fa parte del gioco, continuare a fare promesse a metà mandato è qualcosa che ricorda la parte più cupa della politica della prima Repubblica, decisamente poco per chi si è fatto eleggere presentandosi come il nuovo libro per la città, che ad oggi pare aver cambiato solo una manciata di nomi  a parchi e vie cittadine.”

 

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