venerdì 22 Novembre 2024,

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Terracina. A proposito delle dimissioni “silenziate” di Di Girolamo

scritto da Redazione
Terracina. A proposito delle dimissioni “silenziate” di Di Girolamo

Le dimissioni del Dott. Di Girolamo da assessore al “ciclo dei rifiuti “ e alla sanità, finora “silenziate” un po’ da tutti, pongono, invece, alcuni interrogativi riguardanti le motivazioni addotte.

Le dimissioni sono sostanzialmente per tre motivi: amministrativi, politici e di rapporti interni alla maggioranza e tra sindaco e assessore.

Di Girolamo individua quale prima causa l’ immobilismo amministrativo dell’assessore all’urbanistica (interim del sindaco), ai Lavori Pubblici , l’assenza di “colloquio” con il vice sindaco, la mancanza di dialogo con il dirigente al ramo “incapace”, a suo dire, “di interpretare la volontà politica degli eletti”. Ma non sono chiari, non sono esplicitati quali sono le questioni vere che sottendono questo immobilismo, salvo che non vogliamo credere che sia “lo spostamento di vasi e di ringhiere”.

E, allora? I motivi veri sono l’ascensore? sono le strade? i progetti legati al PNRR, la Tari, l’appalto rifiuti? E, in ogni caso, l’assessore dimissionario ha mai denunciato questo immobilismo in questo anno di consiliatura? In quali sedi, in quali circostanze, con quali risposte? Circa, poi, il rapporto con il dirigente: quali sono stati gli atti di indirizzo politico disattesi o non attuati ?

Al secondo punto alla base delle dimissioni sono addotte motivazioni politiche.

Questa è la parte più sibillina. Infatti, dalla lettera di dimissioni si fa riferimento a “il conflitto di interessi di Forza Italia negli equilibri di maggioranza” e ancora “Di fatto non ho fiducia ad affrontare nelle sedi opportune problematiche e soluzioni di eventuali criticità sapendo che esiste un rapporto diretto tra gli esponenti del partito di maggioranza e il partito di opposizione lista civica Di Tommaso Sindaco”.

Cosa significa questo “conflitto di interessi”? A cosa si riferisce l’assessore dimissionario quando parla di rapporti diretti tra gli esponenti di Forza Italia e la lista civica Di Tommaso Sindaco? Cosa intende dire? Cosa insinua? E, perché finora (a quattro giorni dalle dimissioni) nessuna risposta, nessun chiarimento, nessuna smentita da parte di Forza Italia e della lista Di Tommaso ingenerando così nell’opinione pubblica che…… “chi tace acconsente”? Forse sarebbe il caso che l’assessore dimissionario fosse più esplicito e che le liste (a cui è rivolta l’accusa) chiarissero la vicenda, non fosse altro per la trasparenza verso la Città.

Infine, il venir meno del rapporto fiduciario con il Sindaco.

Quest’ultimo, infatti, a detta del Dott. Di Girolamo, scavalcando il ruolo dell’assessore (medico) alla sanità avrebbe preferito far partecipare un/una addetto/a stampa del Comune (contrattualizzato????) all’incontro presso la ASL con il Commissario. E’ solo una scortesia, uno sgarbo istituzionale verso il Dott. Di Girolamo o c’è (tra ex Assessore e Sindaco) una sottostante diversa visione sulla gestione recente della sanità locale e la collocazione di Terracina all’interno del piano aziendale sanitario? In definitiva, anche per i su esposti interrogativi, urge che tutti gli attori della vicenda, chiariscano, quanto accaduto, alla Città, perché, di certo, non bastano le parole di circostanza e di commiato del Sindaco.

Arcangelo Palmacci

Presidente Provinciale di AZIONE e Segretario locale

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