Quello firmato dal sindaco Giannetti e pubblicato sulla sua pagina facebook, purtroppo, è una nota non fa comprendere ai cittadini di cosa realmente si parla, alla luce dei pregressi interventi di giustizia riguardo alla realizzazione del complesso edilizio denominato “ex “Corafa”, e dell’attuale status della “pratica” che giacerebbe inerte in seno all’ufficio tecnico del Comune di Terracina.
Proviamo a ricapitolare: il sindaco la scorsa settimana organizza una riunione ufficiale in Comune, invitando tutte le parti in causa, nel tentativo di “… illustrate le posizioni e le tempistiche dell’Ente, come le esigenze degli acquirenti e della ditta di costruzioni (?)”.
E aggiunge:”… Ribadendo il nostro impegno fin da subito è stato quello di cercare di risolvere questa situazione complessa nel miglior modo possibile, arrivando a una conclusione legittima dal punto di vista urbanistico che tuteli gli acquirenti come anche l’impresa che ha costruito (?)”.
E mentre la riunione procede spedita, la parola passa all’avvocato che difende gli interessi di 11 acquirenti il quale afferma – come scrive il sindaco:”… 56 famiglie sono l’equivalente di 2 civiche, e di avere quindi il consenso di oltre 2 liste ed il potere di tenere in pugno la Giunta Comunale, e in conclusione della sua dichiarazione sostiene che procederà sia giuridicamente sia politicamente”.
Affermazioni, scrive nella nota il sindaco Giannetti: “… Che a mio avviso possono essere allarmanti e facilmente fraintese”.
Forse, ci permettiamo sottolineare, se sono giudicate allarmanti e facilmente fraintese, il sindaco avrebbe dovuto procedere diversamente e non stilando una nota stampa di riepilogo della riunione.
Ma tant’è … la storia continua!
Infatti, dopo pochi minuti dalla pubblicazione del testo su facebook, giunge “a gamba tesa” la replica dell’ex assessore Vincenzo Di Girolamo (prontamente cancellata dalla pagina (?)) che scrive (testuale):
“Ahhhh mo rispondi?!
Ti sei sentito attaccato Sindaco?
Pensa a chi ha investito i risparmi di una vita in quelle abitazioni e si è visto rimbalzare risposte di ufficio in ufficio di dirigente in dirigente!
Pensa a 56 famiglie, ragazzi che si sono sposati da poco, infermieri, agenti, tecnici che i quegli appartamenti vedono il futuro.
Pensa alle persone che ti hanno votato credendo che fossi capace di smuovere l’immobilismo che sta crepando questa città!
Pensa alle notti in pronto soccorso al Fiorini coperte da un solo medico durante tutto il periodo estivo a garanzia di 150 mila abitanti e al servizio di nefrologia che sta sparendo.
Pensa alle vie della nostra città che dovevano essere asfaltate il primo di maggio, poi il primo di giugno, poi il primo(?).
Pensa a via San Francesco Nuovo ancora chiusa.
Pensa al parco Oasi bloccato dall’inerzia di una dirigente che non riesce a “decifrare le pratiche”.
Pensa alla terra arida che popola i giardini dei parchi di questa città sprovvisti di un impianto di irrigazione, pensa al parcheggio dell’ex tribunale che poteva essere fruibile a tutte le attività di via del Volsci e al centro storico.
Pensa a quei due monoliti che rischiano di arricchire il palinsesto dei reperti storici di Terracina dopo la pro infantia e di finire alla mercé dell’incuria.
Pensa ai nostri giovani che le notti d’estate si spostano sui litorali di Fondi e Sperlonga per trovare intrattenimento.
Pensa all’inciucio di Forza Italia che ha rappresentanti in maggioranza (in Provincia di Latina ndr) e in opposizione.
Ecco…lascia stare tutte queste lamentele.
Queste sono tutte stronzate.
L’importante è avere l’erba verde al Colavolpe (lavoro, peraltro, fatto gratis da un privato) che i terracinesi so contenti”.
Con tutti questi PENSA, gettati apparentemene in ordine sparso, anche chi scrive ha PENSATO e riportato alla memoria un intervento dell’allora capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Vincenzo Di Girolamo, che sullo stesso tema “Corafa” dai banchi della maggioranza “lisciava il pelo” con foga oratoria all’ex sindaca Roberta Ludovica Tintari.
In quell’occasione, la maggioranza (quasi composta dagli stessi soggetti partitici e civici di oggi) non proferì parola, e siamo curiosi di conoscere, nell’immediato, quali e quante voci si alzeranno per sostenere quanto scritto dal sindaco Francesco Giannetti.
e.
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